Al Trofeo Fagioli AC Racing ancora ai vertici

Gara attenta e proficua per i piloti assisiti dal Team dei fratelli Abate, con le MINI Liuzzi si rilancia in ottica campionato, Loffredo puntuale malgrado la toccata iniziale, successo di classe e nell’under 25 per Palazzo

AC Racing Technology a segno in Umbria  nella nona prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, malgrado le difficoltà meteo. E’ stata una trasferta particolarmente impegnativa quella umbra che ha visto all’opera piloti e team costretti a scelte estemporanee  in base alle mutevoli condizioni climatiche.

L’imprevisto non si è fatto attendere mirando dritto su Giovanni Loffredo che nel corso di gara 1 ha avuto un’ impatto con la la MINI Turbodiesel 2.0 compromettendo l’esito a livello di gruppo RS. Resta il buon recupero che ha fruttato l’ennesimo successo di classe e la consapevolezza che se fosse filato tutto al meglio sarebbe stato senz’altro ai vertici come ha sempre dimostrato nel corso di questa stagione.

Grandi motivazioni come sempre per Giacomo Liuzzi che non vince ma convince, arpionando la migliore prestazione per somma di tempi e dimostrando tanta competitività nella RS plus 1600. Le ultime tre gare saranno delle sfide al fulmicotone ed in questo AC Racing potrà essere una carta in più per raggiungere il successo.

A Gubbio nella stessa classe di Liuzzi, con rinnovata intensità, il  lucano Gennaro Manolio ha provato a dare il massimo nell’ ambito delle sue attuali possibilità, giungendo all’arrivo non lontano dei primi.

Ottimo il debutto con la MINI in Racing Start per Lorenzo Fusari che sfruttando la buona conoscenza del percorso è rimasto in scia ai migliori di classe.

Doppio OK per Andrea Palazzo premiato alla guida della Peugeot 308  tanto fra i giovani quanto nella claase E1 italia 3000. Determinazione e voglia di far bene hanno caratterizzato la prova del fasanese che si è ben distinto tanto sull’asciutto quanto sul bagnato, dimostrando versatilità oltre a tante doti messe in mostra nel corso di questa stagione.

Encomiabile anche la prova del bergamasco siculo Rosario Parrino che ha domato la potenza della Lamborghini Huracan conducendola al secondo posto di classe GT Super Cup