Simone Faggioli cala il poker: suo il 53° Trofeo Vallecamonica

Una prima manche epica ha modellato la classifica. Christian Merli secondo e primo nella classifica del FIA European Hill Climb Championship. Terza prestazione per il francese Geoffrey Schatz. Peccato per Fazzino, si ferma sull’ultima salita. Bondioni e Zanardini separati di un solo millesimo per il primato bresciano.

Borno, 14 luglio 2024 – Simone Faggioli si conferma il Maestro delle cronoscalate. Al termine di una prestazione maiuscola ha conquistato per la quarta volta consecutiva il Trofeo Vallecamonica, 53^ edizione, organizzato dall’Automobile Club Brescia e valido quale sesto round del FIA European Hill Climb Championship, quinto del Campionato Italiano Supersalita e per il Campionato Italiano Velocità Montagna.

Il pilota fiorentino, su Nova Proto NP01 Bardahl, ha messo l’ipoteca già nella prima manche, salendo gli 8.6 chilometri della Malegno-Ossimo-Borno in 3’42.600, nuovo record del tracciato allestito alla perfezione dallo staff dell’Automobile Club Brescia. Nella classifica dei migliori tempi, alla fine Faggioli ha concluso con un crono complessivo di 7’29.523 ed ha avuto la meglio su Christian Merli, il rivale di sempre, che su Osella FA30 Judd LRM ha chiuso subito dietro e primo nella classifica FIA. Terza prestazione cronometrica per il francese Geoffrey Schatz, su Nova Proto NP01. Schatz è stato il più veloce nella seconda manche, ma l’aver spento il motore in partenza nella prima ascesa ha giocato a suo sfavore anche se probabilmente prendere il Faggioli visto oggi sarebbe stato molto difficile.

Grande sfortuna per Luigi Fazzino. Il pilota siciliano, su Osella PA30, era stato terzo nella prima manche, ma una noia tecnica lo ha bloccato a metà della seconda ascesa, privandolo di quello che sarebbe stato sicuramente un grande risultato per lui, appena ventiquattrenne. Nella classifica del Campionato Italiano Supersalita, dietro a Faggioli, ha chiuso Franco Caruso su Nova Proto NP01-2 precedendo il trentino Diego Degasperi, su Norma M20 GEA Zytek, vincitore qui nel 2018 e ancora sul podio. Per la classifica della serie europea, dietro a Merli e Schatz, ha completato il podio il belga Corentin Starck, su Nova Proto NP01-2, autore della quinta prestazione assoluta a livello cronometrico.

Tra i tanti piloti bresciani, alla fine il primato lo ha deciso un solo millesimo di secondo. Ilario Bondioni, su Ferrari 488 Evo, ha avuto la meglio sul vincitore 2016 Mirko Zanardini, quest’anno in gara con una Lamborghini Huracàn GT3, in un Gruppo GT attualmente sub-judice. Zanardini era stato più efficace in prima manche, ma Bondioni si è rifatto sotto nel pomeriggio andando avanti per meno di un battito di ciglia.

Tra i locali festa camuna in Gruppo Rally con Roberto Tottoli e Roberto Prandini, di Boario, che hanno chiuso nell’ordine entrambi su Skoda Fabia RS Rally2. Terzo posto per il pilota di Ossimo Giorgio Mendeni sulla piccola Peugeot 208 Rally2 ex R2B. Da sottolineare anche la grande gara di Luca Tosini, di Ceto, su Audi RS3 LMS TCR, che ha conquistato il Gruppo TCR confermandosi anche questa volta uno dei più veloci.

Nella gara del CIVM il successo ha premiato lo svizzero Victor Darbellay su Tatuus FR Evo che ha vinto entrambe le ascese ed ha regolato sul traguardo Gino Predotti, su Formula Renault, per 19.4 secondi. Terzo posto per Leonardo Chesini, su Gloria C8. Andrea Lombardi, quarto su BMW M3, ha vinto in Gruppo A, mentre in Gruppo N ha festeggiato Carmelo Fusaro, su Honda Civic Typre R. In Gruppo RS-S successo in solitaria di Claudio Vezzoli su Peugeot 106 Rallye mentre in RS-Plus vittoria per Nicola Dabeni su Abarth 500.

Tra le vetture storiche grande prestazione per Pierpaolo Serra su una spettacolare March F2 ex Bruno Giacomelli. Alla sua seconda gara con quest’auto, Serra ha conquistato l’ipotetica classifica assoluta e il 5° Raggruppamento. Bello il confronto con Alessandro Trentini, su Lucchini SP90. Dopo la prima manche la differenza tra i due era di soli 2 decimi, ma nella seconda un problema al cambio per Trentini ha chiuso la partita in favore di Serra. Trentini ha comunque vinto il 4° Raggruppamento. Terzo posto in rimonta per Piero Lottini, vincitore lo scorso anno, rallentato invece da una toccata al posteriore nel corso della prima ascesa che ha strappato parte dell’alettone. Grande lavoro del suo team che gli ha permesso di arrivare al traguardo.

Gara non facile anche per il camuno Alessio Armeni, su Porsche 911, che dopo la prima manche era terzo assoluto. Un problema al cambio riscontrato nella seconda ascesa gli è costato molti secondi. Ha chiuso quarto nella graduatoria generale garantendosi il successo nel 2° Raggruppamento. Nel 3° ha vinto Davide Giudici su Fiat Ritmo 75 CL, mentre nel 1° ha sorriso un altro pilota locale, Francesco Tignonsini su Fiat Abarth 1000 TC che è stato anche il primo ad affrontare il percorso di questa edizione nella giornata di sabato.

Ad aprire le danze è stata la Maserati MC20 Cielo equipaggiata da un intero sistema di “robo-driver” e guidata dall’AI sviluppata dal Politecnico di Milano che ha partecipato all’edizione 2023 della 1000 Miglia. La vettura ha salito le rampe del tracciato camuno come vettura apripista ed è stata la prima volta in assoluto per una cronoscalata. Grande lavoro per il team coordinato dal Prof. Sergio Savaresi che contava oltre 40 persone di staff tra ingegneri, ricercatori e laureandi.

Bella anche la partita di calcio che giovedì ha visto confrontarsi la Nazionale Piloti Salite e una rappresentanza dei Vintage Nero Verdi Darfo sul campo a 11 di Borno. In campo tra i piloti anche Schatz, Faggioli. Dall’Oglio, Hin, Iraola, Gregori, Di Caro, Pedrotti, Lombardi, Aragona, Bacci, Tosini, Fazzino, Perugini, Leardini e Chiocci. Nella formazione locale anche Massimo Maugeri, Assessore allo Sport della Comunità Montana di Valle Camonica. Al termine del confronto, il cui ricavato sarà destinato all’acquisto di un dispositivo DAE per il Centro Sportivo Pineta che ha ospitato l’incontro, ha visto vincere la rappresentanza piloti 4 a 3.

“Un weekend emozionante – ha detto il Presidente dell’Automobile Club Brescia, Cav. Aldo Bonomi – vedere i fuochi accesi tutta la notte, la grande passione del pubblico, l’emozione dei piloti e una sfida di questa intesità sportiva ha permesso al Trofeo Vallecamonica di vivere una delle sue edizioni più significative, un ottimo modo per festeggiare i primi sessant’anni dell’evento. Un grande grazie ai sindaci dei comuni di Malegno, Ossimo, Borno, Lozio, Cividate Camuno, alla Comunità Montana di Vallecamonica, alla Provincia di Brescia, ai nostri partners ed a tutti i nostri collaboratori che instancabilmente hanno lavorato per regalarci un altro spettacolo indimenticabile”.

Classifica 53° Trofeo Vallecamonica Assoluta: 1 Faggioli (Nova Proto NP01-2) in 7’29”523; 2 Merli (Oselal FA 30 Judd LRM) a 2”769; 3 Schatz (Nova Proto NP 01-2) a 6”666; 4 Caruso F. (Nova Proto NP 01-2) a 12”175; 5 Starck (Nova Proto NP01-2) a 12”910; 6 TRNKA (Norma M20 FC) 15”417; 7 Degasperi (Norma M20 FC) a 16”060; 8 Iarola Laznagorta (Nova Proto NP 01) a 16”689; 9 Conticelli (Nova Proto NP 01-2) a 17”428; 10 Hin (Osella FA 30) a 24”993.

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