La cronoscalata in Polonia non è adatta alla Lancer 3.0, però l’anno scorso ha regalato un successo inaspettato “Affronto questa sfida con il massimo impegno e fiducia, senza nascondermi le difficoltà”. I conti si fanno alla fine
Giovedì 29 giugno 2023_ L’anno scorso la Polonia gli fece un regalo inaspettato, vittoria di Gruppo 3 e terzo posto assoluto di Categoria 1. Ora è vero che i miracoli non si ripetono, altrimenti che miracoli sarebbero. Come è vero pure che la 14ª HillClimb Limanowa (1/2 luglio) – identica alle sue edizioni precedenti – ha un tracciato assai poco adatto alle caratteristiche della sua Mitsubishi Lancer 3.0 Evo IX. Però la speranza è l’ultima a morire, restando tra le frasi fatte, e Antonino Migliuolo ha talento a sufficienza per sparigliare le carte.
“Affronto questa sfida con la massima fiducia e l’impegno di sempre – puntualizza il portacolori del Phoenix Racing Team – senza nascondermi le difficoltà. Non c’è stato tempo di mettere a punto il motore e c’è carenza di ricambi in giro per cui si fa con quel abbiamo in casa, toccando ferro. Forse un nuovo monoblocco sarà disponibile prima della Svizzera. Ho già deciso in Polonia di limitarmi nelle prove e dare tutto domenica, sperando non vi siano cedimenti. Questa salita sembra un’autostrada da quinta piena, pochi gli inserimenti in curva dove sfruttare la manovrabilità della Lancer. In ogni caso i verdetti escono alla fine e magari la dea bendata ha qualcosa di buono in serbo per me”. Carica positiva per Migliuolo dopo la vittoria alla Coppa Teodori, ma soprattutto in viaggio con l’adorata figlia e quindi felice a prescindere. Limanowa con i suoi 5493 metri e un dislivello di 302, pendenza media del 5,5 per cento, propone due manche di gara a cuore aperto. Situazione dove l’estro di O’Play potrebbe sovvertire il pronostico e anche un piazzamento d’onore sarebbe una manna dal cielo.