Partito lo Slalom Città di Roccadaspide

Con il via della manche di ricognizione, la parola dello slalom valido per il tricolore della specialità è definitivamente passata ai motori. Miglior tempo per Salvatore Venanzio su Radical davanti alle Osella di Fabio Emanuele e Luigi Vinaccia.

In una calda domenica di fine estate, si è da poco conclusa la manche di ricognizione del percorso dello Slalom Città di Roccadaspide, sesta prova valida per il Campionato Italiano Slalom.
Al termine dei quattro chilometri del tracciato di gara che dalla località Taverna di Fonte, attraversa la frazione Casalotti e si estende fino agli scacchi del borgo di Serra, il più veloce di tutti è stato il Salvatore Venanzio. Il campione campano, al via al volante di una Radical SR4 Suzuki, ferma le lancette del cronometro sul tempo di 2’49” e 01 centesimi. A meno di un secondo, con 169,99 punti, si piazza il campione molisano Fabio Emanuele su Osella PA 9/90 Alfa Romeo. Terzo tempo nella salita di ricognizione valida solo per testare l’assetto delle vetture su un fondo stradale in condizioni perfette dopo alcuni recenti interventi di ripristino e pulizia per Luigi Vinaccia, anche lui su Osella PA 9/90 ma con motore Honda. Donato Catano, ottavo assoluto, sigla il miglior crono tra le “silhouette” su A 112 Suzuki. Miglior tempo tra le vetture del Gruppo Speciale Slalom per Marcello Bisogno, decimo assoluto con la sua Fiat 127, la stessa vettura con cui Domenico Gangemi si piazza davanti a tutti in Gruppo E Italia. Paolo Battiato e Rosario Angilletta, entrambi al volante di una Peugeot 106, sono i più veloci nei rispetti gruppi A e N. Conclusa la ricognizione, via per la prima delle tre manches nel programma di gara: prima di tre possibilità per salire sul gradino più alto del podio dello Slalom Città di Roccadaspide.