Anche quest’anno il Rechbergrennen non ha tradito le attese, trasformando le colline dell’Almenland in un’arena di emozioni e velocità. Migliaia di appassionati hanno invaso Tulwitz per assistere a uno spettacolo motoristico di altissimo livello, dove piloti e mezzi hanno dato prova di tecnica e coraggio lungo i 4,4 km del celebre tracciato.

Il grande protagonista del weekend è stato Kevin Petit, che ha conquistato il suo primo successo assoluto al Rechberg. Il giovane pilota francese, al volante della sua Nova NP 01-2 C Honda Turbo, ha impressionato il pubblico migliorando già nella prima manche il record del tracciato stabilito nel 2024. Con una progressione costante e una guida senza sbavature, Petit ha staccato il pluricampione europeo Christian Merli di 0,68 secondi, scrivendo il suo nome nella storia della gara.
Merli, dal canto suo, ha risposto da campione: nella seconda salita ha strappato a sua volta il primato assoluto sul percorso, abbassando ulteriormente il record nonostante non sia riuscito a colmare completamente il distacco da Petit. Terzo gradino del podio per lo spagnolo Joseba Iraola Lanzagorta, efficace anche a fronte di qualche difficoltà nell’assetto della vettura.
La top five assoluta ha visto altri grandi protagonisti: il francese Sebastien Petit, tornato dopo un anno di assenza con prestazioni di alto livello, e l’intramontabile Fausto Bormolini, che con il suo Reynard K02 Cosworth F3000 ha infiammato gli animi lungo il tracciato.
Ottima prova anche per Christoph Lampert, debuttante con il Nova NP 01-2 C Honda Turbo, e per il giovane tedesco Benjamin Noll, al volante dell’Osella FA30 Zytek di famiglia. Ma a prendersi la scena è stato anche il re dei Touring Cars, il fenomenale svizzero Reto Meisel, che ha chiuso addirittura in ottava posizione assoluta grazie alla potenza devastante del suo Mercedes SLK 340 Judd.
Nei Tourenwagen la battaglia è stata serratissima: alle spalle di Meisel si è distinto il ceco Dan Michl, tornato in grande stile con il suo Lotus Elise Hartley, seguito dal nordmacedone Igor Stefanovski su Ferrari 488 Challenge. Quarto posto per il coraggioso croato Domagoj Perekovic, autore di una rimonta straordinaria dopo la sostituzione del motore, mentre il bavarese Jörg Weidinger, nonostante qualche guaio tecnico, ha completato la top five al volante del suo BMW Z4 GT3.
Tra i protagonisti anche il giovane Kevin Raith su Porsche 992 GT3 Cup, il polacco Szymon Piekos, l’italiano Antonino Migliuolo – vincitore della Pf Classe 3 – e l’austriaco Jürgen Halbartschlager, che ha sfiorato il successo nella medesima categoria. Chiude la top ten il veterano sloveno Milan Bubnic, sempre spettacolare con la sua Lancia Delta Integrale.