Tra dubbi e desideri il debutto stagionale in Francia
Gran lavoro sulla macchina fino all’ultimo momento disponibile. Di sicuro non è prerogativa esclusiva di Antonino Migliuolo, ma a chiunque tocchi in sorte significa stress aggiuntivo alla vigilia di una corsa. Tanto più se sta per cominciare il Campionato Europeo della Montagna 2023 e non sai bene a che punto sei con il pacchetto tecnico. Sulla Mitsubishi Lancer 3.0 è stato montato un cambio nuovo, esigendo quindi modifiche di setup all’elettronica, regolazioni varie ai differenziali, facendo girare il motore al banco senza la possibilità nemmeno di un chilometro di test a terra. Così O’Play è “pronto” ad affrontare un fine settimana nel sud della Francia – comune di Saint-Jean-du-Gard, paesino con poco meno di 3mila abitanti nell’Occitania – tra dubbi e desideri, sebbene il supporto del Phoenix Racing Team sia formidabile per tenerlo su di morale. “Ogni anno la stessa storia, una via crucis di problemi a cui siamo persino abituati. Credo sia il nostro modo di affrontare le cose cercando il pelo nell’uovo a condizionarci, sempre alla ricerca di qualche cavallo in più. Però sono fiducioso, me la giocherò con il massimo impegno tra prove e gara”.
Il campione europeo della montagna 2021, categoria 1 “closed car”, sarà al via della 49ª Col Saint Pierre (15/16 aprile) che ha un tracciato di 5080 metri, dislivello di 341 metri e pendenza media del 6,6 %. Per dare qualche riferimento si può risalire al 2019 quando Migliuolo fu secondo di categoria 1 e Gruppo 3 con il tempo totale di 5’58”002 (manche 1 in 2’59”990, manche 2 in 2’58”012), oppure all’anno scorso con il terzo posto ottenuto in 5’46’’014 (manche 1 in 2’52’’963, manche 2 in 2’53’’051). Il progresso è evidente e manca ancora un gradino del podio da sperimentare.
Phoenix Racing Team –