Migliuolo all’Ecce Homo cerca un numero da O’Play 

Fine settimana in Repubblica Ceca con replica d’incognite tecniche alla vigilia

Due settimane dopo la Spagna, tre dopo il Portogallo, arriva il momento della 41ª Ecce Homo Sternberk, questo fine settimana in Repubblica Ceca. In Formula 1 avrebbero rivoltato la macchina come un calzino decine di volte, ma nella velocità montagna dove scorre sangue di passione genuina e per la maggior parte dei team la buona volontà si porta con lo zaino in spalla, risolvere i guai tecnici richiede tempo e soprattutto lucidità. Due fattori che contrastano con tre trasferte nello stesso mese, in un mosaico che comprende i normali impegni “extrasportivi” per chi non corre da professionista. Pertanto la Mitsubishi Lancer Evo IX di Antonino Migliuolo, alla vigilia del terzo round del Fia European Hill Climb Championship 2022, è praticamente identica a quella che O’Play ha portato al successo alla Subida al Fito (primo di Gruppo 3, terzo di Categoria 1), tredicesimo assoluto sul suolo iberico. Risultato al top considerando ovviamente la logica supremazia dei prototipi senza tetto, ma ottenuto con un numero di alta scuola dove l’asfalto era viscido, sopperendo alle difficoltà della vettura nell’erogazione della potenza. “Chiuso un capitolo se ne riapre un altro – filosofeggia il portacolori del Phoenix Racing Team – e guardiamo avanti. Fino a ieri sera abbiamo cercato di intervenire su elettronica e motore, ma per mettere davvero a posto le cose sulla Lancer tutto è rimandato alla pausa lunga prima della Trento-Bondone a luglio. Ringrazio comunque chi mi sta dando una mano e il resto cercherò di metterlo io, come sempre, affrontando con il coltello tra i denti una sfida di grandissima tradizione”. L’Ecce Homo di Sternberck, nel distretto di Olomouc a est di Praga, è una cronoscalata di 7800 metri, dislivello 307 metri e pendenza media 3,9 per cento. Migliuolo, alias O’Play, l’ha fatta per la prima volta nel 2016, poi ha vinto il suo Gruppo di riferimento nel 2018, 2019, 2021. Nonostante il tracciato sia molto veloce e praticamente senza tornanti, un mix tra quelli di Portogallo e Spagna, ci sono dei punti dove il suo manico può fare la differenza.