La Trento Bondone Storica raccontata da Nick Patrick

Anche la edizione 2022 della Trento Bondone va in archivio registrando il ritorno del pubblico sugli spalti naturali che dal capoluogo conducono a Vason. Rispetto allo scorso anno, condizioni meteo diametralmente opposte con una temperatura africana che ha messo a dura prova uomini e mezzi. Da segnalare due differenti classifiche per le vetture storiche: una italiana, ed una per l’EHC.

STORICHE ITALIA 2.GRUPPO – Con la Porsche 911 RSR blu GTS Oltre 2500 Umberto Pizzato ha facilmente ragione del lokalmatador Massimo Fronza, in campo con la Bmw 2002 TC 2000 blu scuro-bianco ex Salvatore Bonfiglio. L’ex-bicilindrico fatica nel tratto finale a causa delle temperature già elevate, ma porta a casa un tempo molto buono.

STORICHE ITALIA 3.GRUPPO – Ennesimo successo a Trento per Denny Zardo che stavolta guida una “piccola” Fiat X1/9 Silhouette 1600. Netta la supremazia del trevigiano sugli avversari capitanati da Maurizio Giovannini II con la Opel Kadett Gte TC 2000. Al volante di una Fiat Ritmo 75 TC 1600 un po’ “provata” Roberto Piatto è terzo di Gruppo e primo in TC 1600, precedendo Marco Ognibeni. Il lokalmatador rischia non poco con la sua VW Golf GTI MkI TC 1600, toccando anche l’angolo posteriore DX, ed alla fine è quarto di gruppo. Alle sue spalle il simpatico Manuel Oriella, portacolori della CZ Bassano. Al volante della A112 Abarth TC 1150 rosso-nera “Insetto Scoppiettante”, Manuel dimostra di non temere il percorso trentino, battendo nella classifica di Gruppo la bianca A112 Abarth in specifica Silhouette 1150 del piemontese Christian Terlizzi. Settimo posto per Corrado Baldo con la Ford Fiesta MkI grigio metal-arancio TC 1150, precedendo la VW Golf Gti MkI verde del lokalmatador Stefano Bailoni, molto fortunato avendo toccato nelle qualifiche danneggiando il paraurti anteriore. Chiude la classifica di Gruppo Giorgio Davoli con la Fiat 500 Giannini 650 NP, con cui vince la Silhouette 700. KOT per Romeo “Pac” De Rossi con la Lola T590 BC 1300, per la Porsche 911 SC GTS Oltre 2500 di Andrea Rizzi e già in prova per la bellissima Fiat 131 Rally Abarth GTS 2000 di Andrea Menegolli.

STORICHE ITALIA 4.GRUPPO – Al via solo la bellissima Bmw M3 E30 bianca TC 2500 del veronese Daniele Negrente che con una guida molto spettacolare consegue un tempo che gli avrebbe consentito in una ipotetica aggregata di conquistare il terzo posto tra tutte le Storiche “Italiane”.

FIA HHC 1.GRUPPO – Al volante di una splendida Daren MkIII A9 verde si impone Harald Moessler. “HMO” non concede niente alla splendida Chevron B16 A9 blu di Giovanni Buganza, che termina alle sue spalle. Segue poi il ceco Marcel Benik con una splendida Bmw 2002 TI A5. Ai piedi del podio l’ottimo Christian Holzer che pur pilotando una piccola Steyr Puch 650 TR è quarto di gruppo e vince la classe A1. Peccato che Jurgen Pachteu snobbi la gara trentina per correre il Bergrallye di Neudorf bei Passail. Quinto posto di gruppo e vittoria in A2 per la Abarth 1000 Tc bianco-blu del bresciano Francesco Tignonsini, che precede la Ford Cortina Lotus con cui Philippe Vernay vince la A4. Segue poi la Fiat Abarth 1000 di “Zio Basty” Francesco Rebasti, che arriva con difficoltà al traguardo per un KOT lento. Segue poi Amedeo Francescon con la Abarth 1000 Bialbero A2 di colore rosso, poi la seconda Steyr Puch 650 TR A1 pilotata da Thomas Baier. Chiude la classifica la bellissima Jaguar XK 120 dell’austriaco Hans Jud che vince la A6 e conquista gli applausi del pubblico, al pari della Porsche 904/6 Carrera GTS che Autorlando fornisce al veloce Marco Cristoforetti, purtroppo costretto allo stop per KOT.

FIA HHC 2.GRUPPO – Tutti al traguardo i sei concorrenti iscritti in questa classe con il trionfo della Porsche Carrera RS B6 di Ildebrando Motti. L’emiliano regola in classe e Gruppo la Porsche 911 RS di Giampaolo Basso, come sempre molto spettacolare. Poi terzo posto per la bellissima Ford Escort Mexico con cui l’austriaco Max Lampelmaier si aggiudica la B5. Ai piedi del podio di gruppo il vincitore della B3 Petr Strnad con una rutilante Skoda 130 RS, davanti al meraviglioso Maggiolino 1302 S con cui Walter Stietka si aggiudica la B4. Sempre sul pezzo poi Dario Guidolin che con la Lancia Fulvia Montecarlo blu-nera è sesto di gruppo e secondo in B3.

FIA HHC 3.GRUPPO – Trionfo memorabile per Totò Riolo con la Porsche 911 SC C3, battendo per poco più di venti secondi la identica vettura del piemontese Giorgio Tessore. In terza posizione un nuovo protagonista del CIVSA, Erwin Morandell con la Fiat X1/9 bianco-verde, per lui vittoria in C2 battendo la Opel Kadett GTE bianco-gialla di Anton Geier che lo segue a breve distanza. Quinto posto di gruppo e terzo in C3 per la stupenda Mercedes Benz 280 CE del lokalmatador Maurizio Berlanda, davanti alla Lancia Beta Coupé 1800 C2 del ceco Tomas Benik. Chiude la classifica la splendida VW Golf GTI MkI C2 di Alberto Armeni. KOT per il favoritissimo Jean Maria Almeras con la sua meravigliosa Porsche 935, che lascia la C5 senza vincitori. Peggio va a Matteo Olivo che abbordando un tornante nella famosa sequenza “Sette Tornanti” incappa in un incidente con la sua Opel Kadett C2. Danni non ingentissimi ma non riparabili per la gara.

FIA HHC 4.GRUPPO – E’il contingente di Autostoriche più folto a gareggiare alla Trento Bondone con diciotto verificati, regolati dalla Osella Pa9/90 D8 di Piero Lottini che però deve guardarsi le spalle da Maurizio Visintainer, vincitore della D6 con una stupenda Bmw M3 E30 bianco-blu. Maurizio paga un ritardo di meno di sette secondi dal veloce pisano. Terzo di gruppo e primo in D9 è il friulano Ivan Di Fant al debutto sulla Olmas SN, ma fa scalpore l’ottimo quarto posto del rallista Alessandro Bolzani con la Opel Kadett Gsi D5. Quinto di gruppo e secondo in D6 il lokalmatador Agostino Iccolti con la Ford Sierra Cosworth Sapphire in livrea Autoglass, mentre alle sue spalle epico piazzamento per Alessio Piffer con la fedele Alfa Romeo 33 MkI bianco-rossa ex-Alfonso Dal Sass. Un KOT ferma in prova il buon Alessio e solo il lavoro dei meccanici gli consente di partire l’indomani e vincere la D4, precedendo perfino la Osella Pa10 della ligure Angela Grasso, seconda in D9. Dietro la brava Angela troviamo il secondo ed il terzo della D4, ovvero i cechi Milan Stejkal e Michal Sedlacek che portano in gara sui tornanti trentini le Lada VFTS, auto molto comuni nei rally ungheresi e, prima ancora, anche nei “ralli” finnici del Gruppo F. Decimo posto per la Fiat Ritmo 130 TC D5 di Michael Sieberlechner che per una volta funziona a puntino, poi segue la Porsche 911 SC/RS di Luciano Bianchin che si aggiudica la D3 con ristrettissimo margine sulla meravigliosa Renault 5 Turbo livrea Philips di Silvio Andrighetti. Segue la non meno bella Bmw M3 E30 ex-Cangelli e Naldini con cui Roberto Vincenzi chiude terzo in classe D6 e cancella il brutto ricordo del 2018. Alle sue spalle il toscano Leonardo Campriani che porta la sua piccola Peugeot 205 1.3 Rally bianca al quarto posto tra le D4. Dietro di lui il mitico pilota bellunese Giovanni Luciani che trionfa in D1 con la fedele Fiat Uno MkI rosso-nera. Chiude la classifica di Gruppo l’albanese Erjon Saraci che debutta al Bondone con la Alfa Romeo 33 MkI D4 azzurra ex-Paolo Donati. KOT in prova per il buon Franco Goatelli con la Peugeot 205 GTI amaranto D5, e per l’altoatesino Paul Niederstatter con la Renault 5 GT Turbo D6 bianco-nero-blu: la guarnizione della testata tradisce il buon Paul già dopo la prima manche di prova.

FIA HHC 5.GRUPPO – Solo tre le vetture al traguardo con vittoria del francese Jean Marc Debeaune con la Van Diemen RF 82 E3 davanti alla Mtx 1-10 E4 di Ales Gansdorfer ed alla Mtx 1-03 di Frantisek Kmet vincitore in E2. KOT per Roberto Buratti con la Van Diemen RF 79 E2, con cui vanifica una buona performance.

Promoters: ACI Sport Italia, Scuderia Trentina
Attendance: 35000
Weather: Sunny/Hot (37°)
Track: Dry/Fine
Race Director: Gianpaolo Rossi
Commentary: Achille Guerrera (TV Live), Nick Patrick (prizegiving)