Con un fronte di attacco di 43 piloti la Catania Corse ha monopolizzato le classifiche di tutti i Gruppi, con acuti memorabili di Lucio Naselli, di Rosario Alessi in gara uno, di Luigi Cosentino tra le auto storiche, ma anche di Antonino Salamone, decimo assoluto.
Per la Catania Corse la Monti Iblei rappresenta ogni anno un appuntamento immancabile, una vera gara di casa, ed anche quest’anno, con ben 43 piloti al via, ha onorato la cronoscalata ragusana. Sempre più nutrita la schiera di auto storiche griffate con l’elefantino catanese: nel terzo raggruppamento la classifica di scuderia è stata monopolizzata dalla Catania Corse, con la nettissima vittoria di Luigi Cosentino (Fiat X1/9), che ha preceduto la vettura gemella di Massimiliano Ciarcià; secondo posto di classe per Salvatore Rizzo (A/112) davanti a Nello Fisichella (Abarth 1.0), primo gradino del podio invece per Salvatore Mortellaro (VW Golf Gti): Nel quarto Raggruppamento gran bella vittoria di Olindo Cassibba (Ritmo Abarth). Tra le bicilindriche i piloti della scuderia etnea hanno vinto sia il Gruppo 5 con Paolo Noto che il Gruppo 2 con Saverio Basile, settimo posto per Alex Scuderi. Nella classifica della 67° edizione al decimo posto dell’assoluta, secondo di Gruppo, si è piazzato Antonino Salamone, al debutto con una Radical Sr4, alle sue spalle nella classifica di Gruppo c’è il maltese Christopher Xuereb (Dallara F302), stessa posizione nel Gruppo CN per Ivan Deidun (Norma M20). Standing ovation per la vittoria nel Gruppo E2SH di Lucio Naselli, che ha spremuto tutto quello che poteva dall’ammiratissima Fiat Cinquecento Suzuki curata in famiglia, questa volta con l’assistenza speciale dell’illustre fratello Giuseppe, ingegnere della Haas di F.1, giunto appositamente dall’Inghilterra, secondo del Gruppo E2SH il funambolico maltese Noel Galea (Ford Escort Mk2), nella 1.150 Fausto Cassibba è giunto alle spalle di Naselli con la Legend Car che ha attirato la curiosità di tutti . Menzione particolare per Alfio Crispi (Peugeot 106), terzo nella classe più attesa dell’intera gara, la E1 1.4, con un fantastico secondo posto in gara uno, alle sue spalle Giuseppe Pappalardo (Peugeot 205) che ha disputato due salite eccellenti con un minimo scarto. Buon piazzamento per James Dunford (Elia Avrio). Nel Gruppo RS Plus vittoria in classe 2.0 per Davide Ignaccolo (Renault Clio) che sta vivendo un finale di stagione in crescendo, con vittorie in sequenza che lo hanno portato in testa al CIVM; quarto posto nella stessa classe per Puccio Cardillo (Renault New Clio); tra le 1.6 fa piacere ritrovare in classifica Filippo Cardillo (Peugeot 106) che finalmente riesce a portare a termine il fine settimana senza problemi e comincia così a scoprire la vettura, totalmente nuova, ma soprattutto si diverte. Ritorno alle gare con il sorriso per Daniele Leonardi (Peugeot 106) vittorioso in NS 1.6; mentre in AS 1.6 Leonardo Sciuto (Peugeot 106) ha conquistato il secondo posto. Piazzamenti per Alessandro Scuderi ed Emilio Morando; sfortunati Giuseppe Consoli (Fiat 127), autore di una buona gara due e ritirato nella prima salita e di Salvatore Cocimano (Peugeot 205), che invece si è ritirato in gara due, ottima gara due di Darren Camilleri (Norma M20), tradito alla partenza della prima prova dalla rottura di un semiasse, ritiro in gara due anche per Placido Polizzi. Citazione a parte per Rosario Alessi (Peugeot 106): in gara uno ha messo tutti in riga nel Gruppo E1, facendo volare il suo “taxi dell’Etna” siglando un 3’02”00; purtroppo una toccata in gara due, con relativa rottura di un cerchio ha fermato la sua splendida gara. Appuntamento ad Orvieto per le finali di CIVM:
ufficio stampa Scuderia Catania Corse
Max Lo Verde