LA 49° Alpe del Nevegal Autostoriche raccontata da Nick Patrick

La risposta delle Youngtimer all’Alpe del Nevegal 2023 è come sempre molto nutrita ed anche diversi piloti austriaci rispondono presente nonostante la corsa bellunese non valga più per il loro titolo nazionale. Alla fine il clamoroso ritiro in Gara 1 di Piero Lottini, che incastra sotto un guard-rail la sua Osella, apre la strada per la vittoria Assoluta a Giampaolo Basso con la Porsche Carrera Rs 2.Gruppo GTS Oltre 2500. Il polivalente trova un avversario ostico in Stefano Bosco. Lo specialista della Cividale-Castelmonte si esalta al volante della sua Renault R5 GT Turbo 4.Gruppo J2 A Oltre 2000 giallo-bianco-nera e conquista un ottimo secondo posto assoluto. Terzo con la Bmw M3 E30 4.Gruppo J2 A Oltre 2000 bianca ad inserti Motorsport è Michele Massaro, che conferma il suo trend di ottimi risultati nelle gare Youngtimer. Al quarto posto troviamo la Fiat X1/9 GTS 1600 bianca e verde con cui Erwin Morandell vince il 3.Gruppo. Pur non essendo la sua solita vettura, l’altoatesino si comporta davvero bene. Quinto poi è Stefano Menegolli con una bellissima Bmw M3 E30 4.Gruppo J2 A Oltre 2000 bianco-rosso-nera da rally. Stefano delizia il pubblico con una guida spettacolare ed incassa il terzo posto del 4.Gruppo. Dopo le prove bagnate, Gara 1 si disputa in condizioni asciutte. Il violento rovescio nell’intervallo tra Gara 1 e Gara 2 convince molti piloti al forfait, ma il sole ed una discreta ventilazione fanno sì che l’asfalto sia quasi del tutto asciutto al momento della salita delle Storiche.

Gruppo X Gruppo:

Nel 1.Gruppo è ancora dominio austriaco con un grande Gregor Frotscher imprendibile sulla Austin Mini Cooper F-T1300 giallo vaniglia. Commovente secondo posto per il bassanese Luigi Pellanda con la fida Bmw 2002 Ti G1-T2000, al suo ultimo Nevegal a causa dei limiti di età. Terzo posto per l’austriaco Stefan Sief con la Austin Mini Cooper F-T1000 azzurro pallido, mentre in quarta posizione gara onesta per il ligure Danilo Scarcella, protagonista del CIVSA, sempre al volante della sua Fiat 850 Coupé G1-T850 verde e gialla.

Nel 2.Gruppo trionfo per Giampaolo Basso che si conferma uno dei migliori piloti delle Porsche storiche in Veneto. Tutto friulano il resto del podio: secondo di Gruppo è Nicholas Macorig con la Fiat X1/9 GTS 1300 dopo una gara tutta d’attacco, mentre terzo è il giovane Alberto Callegher con una Mini Cooper 1300 TC 1300 grigia. Ai piedi del podio la Opel Ascona TC2000 rossa e bianca di Ugo Tonello, al ritorno sulla rampa bellunese e subito bravissimo, mentre quinto Flavio Macorig con la seconda Fiat X1/9 GTS 1300 “di famiglia”. Sull’umido si esalta l’altoatesino Florian Rottonara con la Fiat Giannini 650 NP TC 700 bianco-verde, alla fine sesto assoluto davanti alla Lancia Fulvia Coupè GTS 1300 blui di Dario Guidolin. Il ritorno di Francesco Panarotto con la Fiat 128 Giannini TC 1150 rosso-blu-bronzo culmina in un buon ottavo posto di Gruppo, mentre Loris Cercenà pur avendo saltato le prove è nono e secondo in TC 700 con la sua Fiat Giannini 650 Np. Decimo posto per il “lituano” Vittorio Grosso, che vede la sua prima manche rovinata da problemi alla carburazione della sua Porsche Carrera Rs GTS Oltre 2500 giallo pallido. Chiude la classifica la Lancia Fulvia Montecarlo GTS 1300 marrone di Gianfranco Menon. Non si schierano in Gara 2 Salvatore Fazio Tirrozzo con la fida Fiat 128 Coupè GT1600 bianca ed il commercialista padovano Mirto Maria Tonello con la Alpine Renault A110 GT1600 blu metallizzata di CZ Bassano. Un vero peccato perché nonostante piccole noie tecniche Tonello stava andando bene. Un KOT in Gara 1 ferma infine la Fiat Giannini TC 700 rosso-blu del veronese Andrea Buttura.

Il 3.Gruppo è decimato dalle mancate partenze in Gara 2, con soli dieci piloti al traguardo. Vince Erwin Morandell con la sua “seconda” Fiat X1/9 in dotazione, la GTS 1600 bianco-verde, infliggendo ventuno secondi all’ottimo Brunello Chiappini con la Fiat X1/9 Silhouette 1600 di Historika. Terzo posto per l’austriaco Bernhard Erlacher al volante della bellissima Ford Fiesta Mk1 TC 1600 bianca a strisce blu, mentre quarto è Anton Geier con la apprezzatissima Opel Kadett GT/E TC2000 bianco-gialla, riuscito addirittura a migliorarsi sull’umido della seconda manche di gara. Precede di circa cinque secondi la bellissima Volkswagen Scirocco TC 1600 bianco-ocra di Stefano Meggiorin, come sempre molto veloce e spettacolare. L’asfalto umido non permette al friulano Alessandro Mitri di spingere al meglio la sua Skoda 130 Rs bianco-blu, per lui comunque vittoria in TC 1300. Alle sue spalle è lotta a tre per la vittoria in TC 1150 ed alla fine la spunta il pilota Antares Motorsport Vanni Taverna con la A112 Abarth azzurro-nera; nella seconda manche di gara però il miglior tempo parziale di classe lo fa Lisa “Kaen” Meggiarin al debutto con le insegne CZ Bassano. La ragazza di Arzignano è sempre spettacolare con la A112 rosso-bianco-celeste. Terzo posto di classe e nono di gruppo per il “newcomer” Luca Pinton con una insolita Fiat 127 MkI bianca. A chiudere la classifica di gruppo è Otello Viali che disputa due manche sofferte con la Fiat 126 rosso-blu, ma riesce a vincere la classe Silhouette 700. Ed ora la lunga lista dei DNF. Non si schierano in seconda manche di gara Giuseppe Pezzo con la Porsche 911 Sc GTS Oltre 2500 bianco-nera-blu, “PAC” De Rossi con la Lola IR-BC 1300 giallo pallido, Giuseppe Viali con la Fiat X1/9 Silhouette 1600 bianca, Giorgio Davoli con la Fiat 500 Silhouette 700 bianca a decorazioni tricolori, Mario Favero con la bellissima MG B GT V8 GTS Oltre 2500 arancio e Michael Sieberlechner che debuttava con una Volkswagen Golf GTI TC 1600 bianca in luogo della Fiat Ritmo 130 Tc. Nonostante il cambio vettura, l’altoatesino fallisce per il terzo anno di fila l’obiettivo di completare la gara. Che sfortuna! KOT in prima manche di gara per la Fiat X1/9 GTS 1600 gialla di Lorenzo Pavan mentre finisce già dalle prove il Nevegal di Vittorio Antoniazzi con la Bmw 2002 TC 2000, mai partito, e di Dajana Sbabo vittima di una spigolata all’anteriore DX con la Alfa Romeo Gtv TC 2000 di Baghin.

In 4.Gruppo clamoroso crash di Lottini e vittoria su un piatto d’argento per Stefano Bosco, uno dei migliori interpreti della R5 GT Turbo nel Nord Est. Bosco costruisce la sua vittoria già sull’asciutto della prima manche di gara, mentre nella seconda Michele Massaro contrattacca ma finisce comunque ancora alle spalle di Bosco sia pure di soli trentuno centesimi. La prova dello specialista Bmw resta comunque ottima così come quella del rallista Menegolli terzo di classe J2 A Oltre 2000 e di Gruppo con la sua Bmw M3 E30. Ai piedi del podio è grande Friuli: Marco Naibo è velocissimo con la Ford Sierra Sapphire bianco-nero-arancio con cui vince la classe J2 N Oltre 2000 ed è quarto di gruppo, mentre Stefano Rotello “vola” con la Honda Civic Ep3 J2 A1600 ed è quinto di raggruppamento. Sesto l’ottimo Paul Niederstatter con la fida Renault 5 GT Turbo con cui conclude secondo in J2-N Oltre 2000, precedendo la Fiat Ritmo 130 Tc J2 A2000 livrea 4 Rombi del lombardo Fabio Borboni. Ottavo l’ottimo Alessio Piffer con la Alfa Romeo 33 MkI J2-A1600 bianca ad inserti rossi ex-Alfonso Dal Sass. Il trentino è capace di precedere la potentissima Lancia 037 J1-B Oltre 1600 del lokalmatador Umberto Scariot, capace di incantare il folto pubblico. A completare il Top Ten è il veronese Daniele Negrente con la fida Bmw M3 E30 bianca con cui conquista il successo in J1-A Oltre 2000. Undicesimo Luciano Bianchin con una apprezzata Porsche Rsr J1-B Oltre 1600, mentre in dodicesima posizione si assiste al ritorno al volante di una Alfa Romeo 33 di Alfonso Dal Sass. Messa da parte la Citroen Saxo Vts rossa, Dal Sass ottiene da Erjon Saraci la Alfa Romeo 33 MkII J2-A1600 azzurra ex-Donati e realizza un’ottima gara con il terzo posto di classe ed il dodicesimo di gruppo. Tredicesimo posto per il portacolori Halley Racing Team Giovanni Luciani con la fedelissima Fiat Uno 70S rossa a cofano nero, per lui il trionfo in J1-A1300. Alle sue spalle il gruppo delle Peugeot 205 Rally, inaugurato dalla “leoncina” bianca del toscano Leonardo Campriani che vince la J2-N1300. Poi, quindicesimo di gruppo chiude Mauro Taverna con la Peugeot 205 bianco-rossa-celeste-blu di Antares. Per lui il trionfo in J2-A1300 nonostante una seconda manche di gara sulla difensiva. Sedicesimo posto per Tiziano Rattin con una seconda Fiat Ritmo 130 Tc “4 Rombi” J2-A2000. Già alle spalle di Borboni in Gara 1 tenta di recuperare in seconda manche ma un testacoda lo fa finire attardato. Chiude la classifica il mai domo Marco Danese. Il carrozziere di Montorio, protagonista di tanti spettacolari duelli nel Trofeo Italia Storico con Alvaro Bartoli, Franco Ermini e Massimo Riccardi scende in campo anche a Belluno con la sua Peugeot 205 Rally in livrea “Racing Lions” e nonostante problemi tecnici e l’asfalto umido riesce a portare a casa il secondo posto in J2-A1300! Ben quattro i piloti che non disputano G2. Tra questi, Paolo Deotto con la Ford Sierra Cosworth MkI J2-A Oltre 2000 bianco-blu metal. Già assente in prova, disputa solo G1 con un buon tempo, ma poi la pioggia lo induce a resistere. Non partono anche Roberto Vincenzi con la Bmw M3 E30 J2-N Oltre 2000 ex-Naldini, Enrico Alfonso Gaspari “Goryu” con la Alfa Romeo 33 MkI J2 A1600 bianca ex-Enzo Armellini e Marco “Road King” Dal Fitto con la fida Bmw 325i E30 J2-A Oltre 2000 bianco-azzurra di CZ Bassano divisa nei rally con Giulia Zarpellon ed Alice Bettega. Il forfait di “Road King” potrebbe essere stato però cagionato anche da problemi tecnici manifestatisi già in prova. In Gara 1, oltre a Lottini esce di scena anche la potentissima Mercedes 190 E DTM J2-A Oltre 2000 bianca del mitico Luigi Moreschi, per un KOT al semiasse. Non parte invece dopo avere disputato le qualifiche il friulano Alessandro Romoli, forse per KOT alla Ford Sierra Cosworth MkI J2-A Oltre 2000 bianca della Scuderia Friuli.

Special Guests: Alessio Danese, Renzo De Tomasi, Italo Pain, Mercedes e Cindy Pellanda.

Promoters: ACI Sport Italia, Tre Cime Promotor
Attendance: 30000
Weather: Saturday Rain/Mild (21°), Sunday Mostly Sunny/Warm (R1), then Thunderstorm (Interval) then Sunny/Warm (R2)
Track: Saturday Wet/Fine, Sunday Dry/Critical (R1) then Wet (Interval) then Drying/Fine (R2)
Race Director: Gianluca Marotta