La 48° Alpe del Nevegal raccontata da Nick Patrick

Trionfo di Simone Faggioli e della sua Norma Zytek M20FC E2SC 3000 nella gara che dà via al rush finale del Civm 2022. Al secondo posto uno spettacolare Luigi Fazzino che con la Osella Pa2000 Turbo Peugeot E2SC 2000 capitalizza una prima manche stratosferica e gli errori degli avversari. Parla siciliano anche il terzo gradino del podio con Francesco Conticelli che con la nera Nova Proto Zytek NP 01 E2SC 3000 tiene alle spalle per appena quarantanove centesimi la Osella FA30 Zytek E2SS 3000 di un buon Diego DeGasperi, che sconta una prima manche incerta ma abdica con onore dal trono della gara bellunese. Una serie di errori in prima manche costa poi cara al lucano Achille Lombardi che con la Osella Pa2000 Honda E2SC 2000 è solo quinto assoluto. Sesto posto per Franco Caruso con la Norma M20 FC Zytek E2SC 3000, davanti alla grande promessa lombarda Giancarlo Maroni junior velocissimo con la Osella Pa21 JRB Hayabusa E2SC 1600. Maroni jr è capace perfino di precedere il campano Luigi Sambuco, pure autore di una ottima prova con la Osella Pa21/S Evo E2SC 2000. Un’altra rivelazione della giornata è Filippo Golin che con la Osella Pa21 JRB E2SC 1000 è nono assoluto, dimostrando grande padronanza del mezzo. Completa la Top Ten un ottimo Damiano Schena, per questo weekend “punta di diamante” della Alby Racing Team con la sua Wolf GB08 Thunder E2SS 1150. Rispetto alla passata stagione, le condizioni meteo sono ottime, con la pioggia che si limita a cadere copiosa nella sera di Venerdì: già nella mattinata di Sabato però l’ottimo asfalto bellunese era di nuovo in condizioni “full dry”. Per la Tre Cime Promotor un grandissimo successo, ottenuto con un lavoro organizzativo “non stop” di due mesi. L’obiettivo di Achille “Brik” Silvestrel è ora recuperare anche il Rally Bellunese rinviato lo scorso Aprile. In questo articolo passeremo in rassegna i concorrenti iscritti per il Civm e l’OBM austriaco. Per le Storiche ed i piloti Produzione Serie e Produzione Evo, inquadrati nel TIVM, ci saranno articoli dedicati a brevissimo.

foto AciSport

RACING START – Sorprendente vittoria di Marco Magdalone dopo tanta sfortuna. La Peugeot 308 Gti RSTB 1600 funziona a dovere e precede di ben diciassette centesimi la Mini Cooper S RSTB 1600 di Oronzo Montanaro. Ancora più staccato Angelo Loconte con la Peugeot 308 GTI RSTB 1600 rosso-nera, mentre la quarta posizione di gruppo arride alla sorprendente Selina Prantl. Proveniente dal Mini Challenge Lite su pista, la giovane altoatesina dimostra ottime capacità di pilotaggio con la Mini Cooper S RSTB 1600 bianca del Racing Team Meran. Quinto il veterano Mario Tacchini sulla fida Peugeot 308 GTI RSTB 1600 bianco-arancio-nera di DP Racing.

Classe X Classe:

In RS 1400 sono i fratelli Guerra a fare la voce grossa con le loro Peugeot 106 che quest’anno verranno impiegate solo nelle gare di zona. Vince Luca Guerra, con la 106 blu scuro, precedendo di due secondi e ventisei la 106 celeste che la Effelle fornisce per l’occasione a Stefano Simonetti. Giorgio Guerra è terzo, staccato di due secondi e trentasei al volante della 106 rossa. Quarto posto per il calabrese Salvatore Francesco Mondino con la Peugeot 106 blu metal curata da Orvieto Corse, mentre le due Volkswagen Polo chiudono la classifica di classe: quinto Emanuele Raul Giora con la Polo grigio metal curata da Luca Molesti, mentre Luca Buttura è sesto con la vettura grigio-rossa curata da Effelle ed utilizzata solo nelle gare del Norditalia.

In RS 1600 la lotta è all’ultimo sangue. In prima manche la spunta il falisco Leonardo Leonardi con la Peugeot 106 bianco-nero-verde ex-Lorenzini, con appena un centesimo di vantaggio sulla Honda Civic Ek4 grigio-blu-rossa di Omar Sertori. Nella seconda manche una sbavatura di “Leopardinho” consente a Sertori di portare a casa una importante vittoria in ottica Tivm Nord dopo il ritiro di Trento. Leonardi salva comunque il secondo posto e la leadership di classe CIVM. Terzo un grande Lorenzo Tizzi Corazzini con la Peugeot 106 S16 bianco-azzurro-nera. Il pievano, seguito da molti componenti di Pro-Spino Team, precede Daniel Venialetti che in questa gara prende in affitto una Citroen Saxo Vts grigio-rosso-blu di Effelle. Al quinto posto chiude il siciliano, ma bassanese d’adozione, Salvatore Spinnato con la fedele Citroen Saxo Vts MkII blu. Sesto un altro portacolori della Michael Racing & Sailing, Davide Segna, che come Venialetti affitta una Saxo Vts MkII di Effelle. Due lokalmatador chiudono la classifica: con una Peugeot 106 arancio-nera Davide Andrioli è settimo mentre ottavo chiude Marco Buratto con una Citroen Saxo Vts MkII bianca.

In RS 2000 trionfo per Nicholas Franchini con la Honda Civic Type-R bianco-azzurra di Alby Racing Team, contenendo il friulano Fabiano Peressutti che continua ad andare bene con la Renault Clio RS di Red&White e già pianifica il rush finale al Sud per cercare di vincere il titolo italiano di categoria. Terzo Luciano “Tazio” Moscardi con la Renault New Clio bianca ad inserti blu. Il bresciano corre ormai col contagocce ma quando gareggia lo fa ancora benissimo. Il lokalmatador Flavio Vettoretto è quarto con una Renault Clio Rs multicolore, mentre al quinto posto troviamo Paolott55 Venturi che dopo tanti anni sulla Elia Avrio, per questa occasione torna tra le ruote coperte con la Renault Clio Rs bianco-blu di Fulvio Bolfelli. Sesto posto per Marco Buratto con una Peugeot 306 S16 bianco-nero-giallo-arancio bellissima a vedersi.

La RSTB 1600 vede il grande scontro tra i “big” della categoria ed alla fine è Magdalone a sorprendere i corregionali Montanaro e Loconte. Quarta una grande Selina Prantl mentre Mario Tacchini continua a fare bene ed intasca un buon quinto posto di classe, non temendo la concorrenza dei compagni di squadra con le Peugeot.

Situazione paradossale infine in RSD 2000, animata da due Mini Cooper JCW SD. Annamaria Fumo si fa da parte dopo la prima manche di gara con la rossa vettura di DP Racing e Federico Raffetti avrebbe partita vinta con la Mini bianca di AC Racing, ma il bresciano si fa prendere dalla foga ed all’ultima chicane tocca quel tanto che basta per non potere raggiungere il traguardo, lasciando la classe senza vincitore!

RACING START PLUS – L’eterno duello tra Vito Tagliente e Giacomo Liuzzi vede i due pugliesi spartirsi le manche e giocarsi il successo col solito accanimento. In Gara 1 svetta Tagliente con la Peugeot 308 GTI nero-blu RSTB Plus 1600 di DP Racing, mentre Liuzzi con la Mini Cooper S RSTB Plus 1600 bianca di AC Racing fa sua la seconda manche, ma alla fine nell’aggregata cede per un secondo e quarantanove sull’eterno avversario. Terzo il lombardo Angelo Galbassini che con la Honda Civic Type-R grigio-giallo fluo-nera di Effelle si aggiudica la RS Plus 2000, con appena cinquantatre centesimi di vantaggio su Gianluca Luigi Grossi che con la Renault Clio RS bianco-blu compie una grande seconda manche. Quinto posto di gruppo per un altro protagonista della RS Plus 2000, Ivano Cenedese, che “vola” in Gara 2 con la Renault New Clio bianco-verde e fa il miglior tempo parziale di classe.

Classe X Classe:

Confronto interessante per la vittoria in RS Plus 1400 tra Filippo Spinnato con la Peugeot 106 verde acqua e Dietmar Gschnell con la Peugeot 106 azzurra ex-Sieberlechner. Superati alcuni problemi in prova, Gschnell passa all’attacco nella seconda manche di gara e vince, mentre Spinnato II incappa in un KOT lento al motore proprio a poche curve dal traguardo. Dietmar Gschnell si ritrova così a “sorpassare” l’avversario a poche curve dalla fine, legittimando la vittoria di classe: Spinnato II dà prova di combattività e determinazione e riesce comunque a concludere la gara, nonostante gli ingenti danni meccanici.

In RS Plus 1600 epica vittoria di Arduino Eusebio che gareggia con una Citroen Saxo Vts bianca di Ferrara Motors. Il cosentino resta vittima di un KOT in prova sapientemente riparato dallo staff di Catapano ed in gara anima un duello all’ultimo sangue con il messinese Salvatore Venuti, il quale conferma le sue ambizioni di titolo con la Peugeot 106 Rally 16V bianco-grigio metal-rosso. Dopo che la prima manche va ad Eusebio, Venuti passa al contrattacco e fa suo il miglior tempo parziale in Gara 2, rosicchiando però solo sessantasei centesimi al cosentino che intasca comunque il successo e concede la rivincita all’avversario già per Gubbio a fine Agosto. Terzo un ottimo Luca Negrente: unico rappresentante del suo team con Daniele fermato da problemi di lavoro, il veronese guida molto bene la Citroen C2 rossa e contiene i danni in termini di distacco. Sfortuna per Giulio Panteghini che per questa gara affitta una Peugeot 106 Rallye grigio-rossa di Effelle. Un KOT lo convince a non partire per gara 2.

Davvero folto il gruppo dei partecipanti in RS Plus 2000 e Galbassini legittima il successo con una grande prima manche. Il lombardo contiene bene nella seconda manche il ritorno di Grossi e di Cenedese che spremono al massimo i loro bolidi, ma devono accontentarsi di completare il podio nell’ordine. Quarto con la Renault Clio RS bianco-nero-verde Helmut Winkler contenendo un ottimo Matteo Bommartini, sempre più bravo sulla nuova Honda Civic Type-R oro-bianco-nera curata in casa. Sesto con la Renault Clio RS bianco-rosso metal-grigia Stefan Kraner, mentre Adriano Pilotto si difende con la Honda Civic Type-R rosso-nero-grigio metal ed è settimo. Gara difficile per il portacolori Halley Racing Team Lorenzo Piazza, con la Renault New Clio gialla e blu. In Q1 infatti sbaglia l’ingresso alla chicane e tocca le barriere, costringendo ad una interruzione. Riparata la macchina nella pausa tra le qualifiche, Lorenzo corre sulla difensiva e porta a casa un discreto piazzamento. Per il veronese Valerio Consolati enorme sfortuna. L’ex-protagonista del Trofeo Super Cup ed ex-pilota della Civic Ek4 di DeGasperi in Gara 1 travolge l’ultima chicane con la sua Honda Civic Type-R azzurra ex-Cardone. Il veronese porta a termine la manche col quinto tempo, ma il paraurti è troppo danneggiato e Valerio è costretto alla resa per gara 2. Non solo: lo spostamento della chicane fa sì che Matteo Bommartini, Galbassini, Winkler, Grossi e Pilotto siano costretti a ripetere la manche già portata a termine.

Il contrattempo involontariamente causato da Consolati in Gara 1 coinvolge anche Piero Satulli, unico protagonista della RS Plus RSD 2000. Al volante della Seat Ibiza Tdi viola metallizzato della Grasso Racing, dotata di un nuovo paraurti nero al posto di quello perso al Terminillo, il CC marchigiano viene fermato lungo il percorso e costretto a ripetere la manche. Satulli non si fa demoralizzare oltre misura ed alla fine vince la classe e porta a casa un ottimo piazzamento assoluto.

In RS Plus RSTB 1600 l’eterno duello tra Tagliente e Liuzzi premia il primo, ma Liuzzi riesce a contenere i danni con la sua Mini Cooper bianca e la lotta per il titolo rimane apertissima. Non male poi il terzo classificato di classe, “Agno” con la Mini Cooper S rosso-nera ripristinata dopo il KOT di Trento.

RS CUP – Le vetture RSTC 2 dominano la corsa ma è il bresciano Ilario Bondioni a sorprendere tutti con la Audi RS3 TCR grigio scuro di Elite Motorsport. Giovanni Loffredo contiene i danni ed è secondo di gruppo con la Peugeot 308 TCR RSTC 2 di DP Racing, mentre Rosario Parrino è terzo con la variopinta Cupra Leon RSTC 2 di Catapano. Quarto il giovanissimo lombardo Virgilio Gosio con la seconda Audi RS3 TCR schierata da Elite Motorsport, mentre Giuseppe Cardetti è quinto con la Peugeot 308 RSTC 2 bianco-verde-blu. Alle sue spalle un ottimo Luca Tomaselli che “vola” e vince la RS Cup Oltre 1600 con la Alfa Romeo 147 GTA Cup rossa di Historika. Il debutto nelle salite di Giovanni Ghidini, con una Mini Cooper JCW RSTC 2 grigia impiegata nel Mini Challenge Pro dalla AC Racing, si chiude col settimo posto di gruppo. Ottavo poi il veneto Mattia Pradegan con la Renault Clio Cup Rs RS Cup Oltre 1600 rosso-nera, davanti al debuttante Nicola Sinigaglia. Il veneto ex-Nova Race gareggia con la Mini Cooper JCW Challenge in versione Pro fornita da CZ Bassano e dimostra grande entusiasmo alla guida. Anche troppo dato che in Q2 tocca l’angolo anteriore DX dando lavoro a Manuel Oriella e Marco “King” Dal Fitto oggi in veste di meccanici. Riparato il danno, Sinigaglia disputa due manche di gara discrete ed è settimo in RSTC 2. Decimo posto di gruppo per Antonino Torre con la Renault New Clio Cup RS Cup Oltre 1600 di RO Racing, autore di una gara inappuntabile. Alle sue spalle il giovanissimo Michele De Nardi che esordisce nel Motorsport con la Renault Clio Cup bianca ad inserti rossi e neri di D-Race, usata qui lo scorso anno da Tormen. Per De Nardi arriva la vittoria in RS Cup 1600 e nel 2023 dovrebbero arrivare più gare. Chiudono la classifica Andrea Steffan come sempre in campo sulla Renault Clio RS RS Cup Oltre 1600 bianca di Funny Team e lo sfortunatissimo Pietro Nappi che in Gara 1 incappa in un enorme errore con la Audi RS3 LMS RSTC 2 grigio scuro, giocandosi ogni chance di vittoria di gruppo. Un errore che lo penalizza anche in Gara 2 dove fa solo il sesto tempo di gruppo. Sfortuna enorme per Alberto Scagnelli in gara sulla Renault New Clio RS Cup Oltre 1600 rossa curata da Luca Molesti. In Q2 Scagnelli travolge la chicane posta alla prima curva e causa un KOT al tirante dello sterzo, che fa arenare la New Clio a bordo strada causando una interruzione. I danni di carrozzeria sono minimi, ma la meccanica è troppo danneggiata per andare avanti.

GRUPPO N – Il difficile weekend di Lorenzo Mercati, costretto alla mancata partenza da un KOT elettrico alla sua Mitsubishi Lancer Evo IX bianco-rosso-blu N Oltre 3000, consegna a Gabriella Pedroni ed alla sua Mitsubishi Lancer Evo IX N Oltre 3000 bianco-viola una vittoria che la avvicina all’ennesimo titolo di Gruppo. Alle spalle di Gabry sgomitano i bolidi della N2000 ed a vincere è la Honda Civic Type-R blu ex-Vln ed ex-Armeni di Alex Feré. Il lokalmatador non concede nulla agli avversari capeggiati dal veloce Carmelo Fusaro sulla Honda Civic Type-R verde pastello, giunto secondo di classe e terzo di Gruppo. Alle spalle di Fusaro troviamo un altro protagonista della N2000, l’altoatesino Andreas Delueg che con la Peugeot 206 RC giallo-blu dimostra ottime qualità di guida. Per questo 2022 Delueg si limiterà a correre tra Veneto e Trentino Alto Adige, ma già sono pronti progetti ambiziosi per la prossima stagione. Alle spalle di Delueg infuria un nuovo capitolo di un altro elettrizzante duello delle cronoscalate, quello tra i big della N1600 Fabrizio Vettorel ed Elia Favaro, che pure prendono punti per il solo TIVM. Il bellunese impone anche stavolta la sua Peugeot 106 Rally 16V gialla ai danni della 106 azzurro-grigio metal-rosso-nera del congiunto di Adriano Pilotto, ma entrambi si sono guadagnati l’ammirazione del pubblico. Chiude la classifica il bravo Herbert Kritzinger, sempre costante con la Renault Clio Sport 16V N2000 viola metal-nero.

GRUPPO A – Il principale colpo di scena è rappresentato dal ritiro per KOT in Gara 1 di Rudi Bicciato con la fedelissima Mitsubishi Lancer Evo VI A Oltre 3000 bianca. Per il gommista altoatesino è il secondo KOT consecutivo al Nevegal dopo quello del 2021 a poche curve dalla fine. Fuori il “re”, si scatenano gli altri protagonisti del Gruppo ed in particolare Tobia Zarpellon con la Bmw M3 E36 A Oltre 3000 “di famiglia” e Stefano Nadalini con la Mitsubishi Lancer Evo VIII A Oltre 3000 “tricolore” appartenuta alla moglie Gabriella Pedroni. Zarpellon domina la prima manche, mentre nella seconda Nadalini tira fuori gli artigli e consegue il miglior tempo parziale, recuperando però solo cinquantanove centesimi. Per Tobia Zarpellon, già terzo di gruppo A nel 2021, è la vittoria tra le lacrime di gioia di tutti i suoi amici. Terzo posto di Gruppo per Igor Schiocchet che vince la A3000 con una Skoda Fabia bianca, ma il lokalmatador si morde le dita per l’errore in Gara 2 con il quale travolge la chicane finale e perde secondi preziosissimi. Conserva comunque tre secondi e trenta centesimi di vantaggio sul diretto rivale di classe Sandro Casanova anche lui in campo su una Skoda Fabia A3000 bianco-rosso-nero-verde. Quinto posto di Gruppo e terzo in A Oltre 3000 per la bianca Bmw M3 E36 dell’ottimo Dennys Adami. Dopo la disastrosa gara del 2021 fermata da un KOT già nelle qualifiche, Adami si riscatta e porta a casa un piazzamento di carattere.

Classe X Classe:

In A1600 trionfo per l’altoatesino Michael Sieberlechner che con la Peugeot 106 blu-bianco-rossa non concede nulla alla Citroen Saxo Vts rosso-gialla del rodigino Michele Mancin. Quest’ultimo, che rispolvera una tantum la vettura francese in salita, lamenta noie di set-up che non gli consentono di insidiare l’altoatesino. Terzo posto per la Ford Fiesta 1000 L bianco-nero-rosa della bellissima lokalmatadorin Silvia Mosena. La ragazza guida la vettura inglese con la solita bravura, poi capitalizza al meglio il KOT “fiammeggiante” che elimina a poche curve dalla fine di Gara 2 la Peugeot 208 Vti dello sfortunatissimo Kyd Fontana e intasca il bronzo.

In A2000 trionfo per il lokalmatador Nicola Dal Col con una Renault New Clio nero-gialla da rally, precedendo Diego “Didi” Furlan che anche quest’anno ottiene in prestito la Renault New Clio bianca di Ivano Cenedese. Terzo Nicola Dematté con una ulteriore New Clio in livrea “all white”, estremamente ben preparata. Si difende il rallista trentino Cesare Rainer con una ulteriore variopinta Renault New Clio e chiude quarto di gruppo. Piccole noie di messa a punto e il caldo frenano la corsa di Elmar Gschnell con la Honda Civic nero-giallo-arancio, ma l’altoatesino non demorde ed alla fine è quinto di classe.

In A3000 discorso privato tra i rallysti di zona e Schiocchet è il più veloce, ma rischia di gettare tutto alle ortiche in Gara 2. Buon per lui che Casanova, pur siglando il miglior parziale, recuperi solo due secondi ed ottantadue e resti indietro nella Aggregata finale. Terzo con merito Caio Caldart che anche quest’anno porta in gara la poderosa Bmw M3 E36 in livrea “Motorsport”.

L’uscita di scena di Rudi Bicciato rende estremamente incerta la lotta per la vittoria in A Oltre 3000 con Zarpellon jr e Nadalini che si spartiscono le manche di gara. Alla fine la bravura del giovane bassanese fa la differenza, per Nadalini un’ottima base per migliorare ancora nelle prossime gare. Non male neppure Dennys Adami che si comporta in modo davvero brillante e porta a casa un ottimo tempo.

GRUPPO E1 ITALIA – Il calabrese Giuseppe Aragona non ha davvero rivali con la sua Volkswagen Golf GTI MkVII E1 Oltre 3000 e porta a casa l’ennesima vittoria schiacciante. Parla Volkswagen e calabrese anche il secondo gradino del podio di gruppo dato che Tobias Santer usa una Volkswagen Golf GTI MkI E1 2000 curata dal mitico Egidio Pisano. Terzo posto per la poderosa Peugeot 205 grigio carbonio con cui Stefano Paronuzzi delizia il pubblico sugli spalti naturali del percorso ed intasca l’argento di classe E1 2000. Il duello con la Peugeot 205 Gti bianco-blu metal-viola di Alex Bet è da applausi ed alla fine Bet deve accontentarsi del bronzo di classe E1 2000 per un secondo e quarantasette centesimi. Quinto il trionfatore della E1 1600 Enrico Trolio, imprendibile con la Peugeot 106 bianco-verde-nero.

Classe X Classe:

Nessun vincitore in E1 1150 dopo il KOT che già in qualifica elimina la A112 Abarth del veronese Riccardo Pisa, unico pilota iscritto.

In E1 1400 solitaria vittoria per la Peugeot 106 giallo fluo pallido-nero di Alessandro Vettorel, un successo che il figlio d’arte bellunese dedica tutto al figlioletto Gabriele che verrà al mondo il mese prossimo…Per Alex arriva anche un ottimo 122esimo tempo assoluto contando anche le Moderne iscritte al Tivm.

In E1 1600 lotta serratissima tra Trolio e Regis ed alla fine è il primo ad avere la meglio per soli due secondi e diciassette centesimi. Il torinese portacolori di Orvieto Corse intasca comunque punti utili in ottica Civm. Terzo posto per la Volkswagen Golf GTI MkI TSM fucsia e nera del tedesco Valentin Schneider, sempre velocissimo sulla rampa veneta. Quarto con la Peugeot 106 nero opaco-rosso-giallo fluo Antonino Oddo dopo una corsa inappuntabile. Inutile il forcing in Gara 2 di Antonio Fichera con la Peugeot 106 grigia, per il siculo solo quinto tempo di classe.

In E1 1600 Turbo duello tra lokalmatador con Alberto Fent al volante della Renault 5 GTT bianca a strisce grigie e verdi contrapposto alla Fiat Punto MkI bianca di Fabio De Biasio. Fent sigla il miglior tempo in prima manche, ma nella seconda De Biasio reagisce e fa il miglior tempo parziale: per soli ventidue centesimi è però Fent a portare a casa la vittoria di classe…

In E1 2000 bel “triello” che contrappone Santer, Paronuzzi e Bet. Alla fine è il primo a vincere riscattandosi dall’immediato KOT in gara a Trento. Paronuzzi I è sempre velocissimo e chiude alle sue spalle, tenendo a bada Bet che comunque sale sul podio e cancella l’amarezza per il testacoda con ritiro di Trento. Enorme il divario tra Bet e la potentissima Ford Mondeo Stw giallo-blu pilotata dallo specialista austriaco Franz Roider. Il bolide ex-Christian Auer è stato ulteriormente evoluto dopo un incidente nel 2019 a Sankt Agatha Esthofen ed ora ricorda molto i bolidi del BTCC 2000. Quinto posto per il triestino Paolo Parlato che torna al volante della Renault New Clio “color carbonio” riparata dopo la toccata a Trento. Nonostante un KOT in Q1 Paolo riesce a portare a casa la gara e riconquistare fiducia nel mezzo di Samo Competition. Sesto Maurizio Boschi che riporta in gara al Nevegal la Vauxhall Astra Gsi 16V rossa dopo l’ “intermezzo Clio” dello scorso anno e disputa una buona gara. Settimo poi l’austriaco Kurt Ritzberger, una vera leggenda delle cronoscalate Mitteleuropee al volante della sua Peugeot 306 Gti bianco-blu allestita da Schirra e pilotata anche nel VLN 2003 da Helmut Knoblich e Werner Mohr. Sfortuna per Erwin Pichler con la Bmw 320 Wtcc verde pistacchio: un KOT lo ferma in Gara 1, l’altoatesino non demorde e riesce a riparare in tempo per fare Gara 2 dove sigla il quinto tempo parziale di classe.

In E1 3000 trionfo per il meranese Walter Lamprecht al volante della Bmw 320i E30 nero-verde comprata in Svizzera. Suo principale avversario è il forlivese Giacomo Mordenti che per questa gara ottiene da papà Gabriele in prestito la potentissima Bmw M3 E36 giallo-strisce Motorsport curata da Lupaciot prima e da Zucol poi. Mordenti jr è secondo con merito, ma a Gubbio lascerà di nuovo la Bmw al papà…Terzo l’austriaco Stephan Ogris con la Alfa Romeo 147 Cup JTD rossa, auto silenziosissima ma super performante. Quarto posto per il giornalista Stefano Cossetti con la Bmw M2 Cs Racing di AC Racing solitamente attiva in pista, mentre al quinto posto troviamo il bravo Giuseppe Zarpellon con la fedele Bmw M3 E30 bianca a strisce blu-celesti-rosse. Per il bassanese questo è stato -forse!- l’ultimo Nevegal per limiti di età, ma lui ha voluto salutare uno dei suoi percorsi preferiti alla sua maniera: attaccando fino in fondo! Sfortuna per due favoriti in classe: Harald Freitag del Racing Team Meran è costretto al ritiro già in Q1 per un KOT al motore della sua Opel Kadett GTE rossa, mentre l’austriaco Gottfried Ogris viene fermato da un KOT alla sua Alfa Romeo 147 GTA Cup rossa in Gara 2.

In E1 Oltre 3000 schiacciante successo di Aragona che si avvicina al titolo di Gruppo 2022. Secondo posto con merito per Roland Hartl che guida con profitto e bravura la Mitsubishi Lancer Evo VI rosso-bianco-nera di Sonnleitner Motorsport, precedendo nettamente il trentino Claudio Zucol mai così competitivo con la Bmw M3 E30 Berlina bianca con striscia Motorsport. Bene anche il fratello Nicola quarto di classe con la Bmw 318 Compact bianca e capace di precedere l’austriaco André Wurcher che da questa stagione passa alla Porsche GT3 Cup bianca. Al sesto posto chiude il trentino Ivano Piccoli con la Bmw M3 E36 grigia, mentre grande sfortuna per Werner Karl. Il pilota di Murzzuschlag dopo prove promettenti vede la sua Audi S2R Quattro stoppata da un KOT dopo pochissimi metri di gara, con grande scorno dei suoi molti fans…

GRUPPO GT – Con la Ferrari 488 Challenge Evo GTS Cup Lucio Peruggini straccia la concorrenza e si avvicina al titolo di Campione. Luca Gaetani tenta il tutto per tutto con la Ferrari 488 GTS Cup nero-verde ma alla fine è secondo di gruppo, precedendo il compagno di squadra Roberto Ragazzi anche lui in gara su Ferrari 488 GTS Cup. Continua a migliorare al volante della Lamborghini Huracan curata da Orvieto Corse il veterano Rosario Iaquinta. Chiude quarto di gruppo e di classe GTS Cup, ma nella seconda manche consegue il terzo tempo parziale. Quinto posto e vittoria in GT Cup per l’avvocato padovano Stefano Artuso con la rossa Ferrari 458 Challenge, precedendo il lombardo di origini calabresi Sebastiano Frijo con la Lamborghini Huracan ST nero-oro curata ad AC Racing. Frijo continua a guadagnare esperienza ed al Nevegal intasca il quinto posto in GTS Cup. Settimo posto di Gruppo e secondo di classe GT Cup per Romy Dall’Antonia con la Porsche 997 GT3 bianco-celeste-arancio di Yonix, curata tra gli altri da Mauro Sperandio e Francesco Loiacono. Alle sue spalle la Porsche Cayman GT4 bianca “muddy” con cui l’elvetico Fabio Nassimbeni intasca il successo in classe GTS. KOT già in Q1 per Luciano Cristini con una Porsche 991 GT3 Cup bianco-nero-verde.

GRUPPO E2 SILHOUETTE – A Marco Gramenzi basta il tempo di G1 per intascare la vittoria con la Alfa Romeo 4C Furore Zytek Oltre 3000. Michele Ghirardo in Gara 2 sfodera gli artigli e sigla il miglior tempo parziale con la Lotus Exige Cup 260 Oltre 3000 a motore Toyota, ma per ventotto centesimi fallisce il sorpasso. Podio di gruppo completato da Fulvio Giuliani con la Lancia Delta Integrale Evo Oltre 3000. Il bolognese fatica più del dovuto per contenere il veloce trentino Matteo Moratelli, quarto di gruppo con la Lamborghini Gallardo Oltre 3000 gialla curata da Catapano. Al quinto posto di gruppo l’altoatesino Roman Gurschler, che con la Fiat 500 Suzuki Hayabusa 1600 compie una performance sbalorditiva col trentaquattresimo tempo finale tra tutte le Moderne. Alle sue spalle altre due E2 Silhouette inquadrate nel TIVM e quindi partite per ultime in Gara 2: sesto Bernhard Wilhelm con la potentissima Steyr Puch 650 TRV 8 1150 grigio-arancio, mentre soffertissimo settimo posto con vittoria in classe 1400 per Luciano Gallina. Nelle ultime curve di gara 2 la sua Autobianchi Y10 blu metal-verde accusa un KOT lento che gli fa perdere molta velocità. Gallina viene superato da Gurschler ma riesce in qualche modo a tagliare il traguardo e vincere la classe.

GRUPPO CN – Alberto Scarafone con la Osella PA21 2000 grigia-arancio trionfa anche al Nevegal infliggendo ventuno secondi di distacco alla Osella Pa21 2000 bianco-blu di Giancarlo Graziosi. Podio di gruppo completato dal velocissimo e sempre molto attivo Andrea Drago che “vola” con la Erberth Honda 1600 giallo vaniglia, precedendo nettamente la Osella PA21/S di Andrea Catalani che completa il podio di classe CN 2000. Chiude la classifica di Gruppo Dietmar Schwarz con una altrettanto nera PRC S4 2000.

GRUPPO E2 SC – Simone Faggioli è imprendibile con la Norma Zytek M20 FC 3000, dominando fin dalla Q1. Alle sue spalle sorprese a non finire con Luigi Fazzino e Francesco Conticelli che completano il podio. A dir la verità Conticelli in seconda manche ha tentato anche di intascare l’argento di gruppo, ma per poco meno di due secondi e mezzo l’assalto non è riuscito. Quarto Achille Lombardi, in difficoltà con la Osella PA2000 già nei primi metri di Gara 1. Dopo un primo errore alla chicane il lucano ne totalizza altri tre, giocandosi la gara. Quinto posto di gruppo per Franco Caruso, bravissimo con la Norma M20 FC Zytek 3000 specialmente nella seconda manche di gara.

Classe X Classe:

Nella E2SC 1000 solitaria vittoria di Filippo Golin con la Osella Pa21 JrB Bmw. Questo giovane talento ha però compiuto una gara straordinaria giungendo alla Top Ten assoluta e in futuro sentiremo ancora parlare di lui.

In E2SC 1150 sono le vetture del team di Simone Faggioli a fare la voce grossa ed a vincere è un “figlio d’arte”, l’emiliano Filippo Caliceti con una Nova Proto giallo-nera. Caliceti jr si riscatta per lo spavento occorsogli alla Cesana-Sestriere CIVSA di inizio Luglio ed infligge quattro secondi e settantatre alla Nova Proto NP03 nero-verde pallido del team-mate Alberto Dall’Oglio, autore di una corsa ineccepibile.

In E2SC 1400 il pugliese Giovanni Lisi è imprendibile con la Osella Pa21 JRB Suzuki. Gli altoatesini Markus Gasser con una Radical SR4 bianco-nero-rossa e Lutz Spitaler con una Osella Suzuki Hayabusa nera-giallo fluo-arancio le tentano tutte ma devono accontentarsi del secondo e del terzo posto nell’ordine. Si tratta comunque di due talenti che potrebbero fare molto bene in futuro.

In E2SC 1600 altra “solitaria di lusso” con Giancarlo Maroni jr velocissimo sulla Osella Pa21 JRB Hayabusa. Il settimo posto assoluto conferma la sua notevole bravura e forse sta per nascere un nuovo contendente al Civm…

In E2SC 2000 Luigi Fazzino è la sorpresa del giorno con la sua nera Osella PA2000 Peugeot. Si morde le dita Lombardi ma già a Popoli il lucano sarà in grado di riscattarsi. Terzo con una Osella PA21/S Evo un ottimo Luigi Sambuco che si alterna bene tra il ruolo di team manager e quello di pilota. Ai piedi del podio l’austriaco Peter Amann con la Osella Pa21 bianco-oro-nero, dopo una gara onesta e senza errori.

In E2SC 3000 nuova vittoria per Simone Faggioli, leader indiscusso fin dalle prove, ma alle sue spalle Francesco Conticelli con la Nova Proto NP 01 Zytek nera e Franco Caruso con la Norma M20 FC Zytek blu-bianco-verde non hanno demeritato, completando il podio nell’ordine.

GRUPPO E2SS – Pur mancando il podio assoluto, Diego DeGasperi abdica con onore dal trono di Belluno e comunque intasca con la Osella FA30 Zytek 3000 blu e verde il successo di gruppo E2SS. Alle sue spalle due giovani e promettenti piloti veronesi: secondo Damiano “Nano” Schena con la Wolf GB08 Thunder 1150 blu-giallo fluo, che non fa rimpiangere l’assenza del bravissimo “Rocket” Liber reduce dal “poker” di Gorjanci; terzo lo slalomista Alessandro Zanoni che con la Gloria C8P 1600 a motore Suzuki Hayabusa non teme confronti. Ai piedi del podio di Gruppo, “Gino Pilotino” Pedrotti con la coloratissima Tatuus Formula Renault 2000. Pedrotti precede due nuovi talenti velocissimi con le Formula Gloria. Quinto di gruppo il pievano Michele Gregori con la C8F bianca, per lui la vittoria in classe 1000; sesto e secondo in classe 1000 l’altoatesino Markus Schuster con una Gloria bianco-rosso-nera “carenata”. Settimo posto di classe per il lombardo Fabio Frusconi che con la Dallara F301 nero carbonio è secondo in E2SS 2000, precedendo il veronese Franco Bertò con la rediviva Tatuus FA 010 nero-grigio-verde. Chiude la classifica di Gruppo il lokalmatador Leonardo Chesini, un volto nuovo che però con la Formula Gloria C8 nera-rosso-blu dimostra di saperci fare chiudendo terzo in classe 1000. Due i ritiri in questa classe: Hermann Waldy jr finisce in un fossetto con la sua Tatuus Formula Master 2000 nero-verde in G2, mentre poco dopo un KOT stoppa la marcia della Wolf GB 08 Thunder 1150 del trentino Fulvio Bolfelli.

GRAZIE A TUTTI.

Special Guests: Team ReBo, Enrico Cescato, Rossella Dalla Rosa, Deborah Ferraris, Mario Forlani, Anton Geier, Elisa Lattuca, Marisa Leonardi, Gabriele Mordenti, Sergio Pasin, Daniel Reato, Orlando Romagnoli, Marco Stella, Tano Turrin, Luciano Zen, Luca Zollet.

Promoters: ACI Sport Italia, Tre Cime Promotor
Attendance: 20000
Weather: Mostly Sunny/Hot (31°)
Track: Dry/Very Fine
Race Director: Gianluca Marotta
Commentary: Achille Guerrera and Rosario Giordano (TV); NICK PATRICK (Start)