IRS Cup 2025: Novità a portata di budget

L’Ibiza Cup ci stampa un 8 di fiducia. Sei gare iniziando nel fine settimana dalla 32ª Salita del Costo. Tra debuttanti e piloti più esperti un ottimo mix di entusiasmo

Foto 2024 Cristiano Piccin (autore Giuseppe Rainieri)

Tutto è pronto a Cogollo del Cengio per dare il via alla stagione delle cronoscalate con la 32ª Salita del Costo, 9910 metri tutti d’un fiato tra domani (prove) e domenica (gara unica), coprendo un dislivello di 536 metri con pendenza media del 6 per cento. Una delle novità più salienti che decolla dall’altopiano vicentino è l’IRS Cup 2025, inedito trofeo partorito dalle fervide menti di Diego De Gasperi  (pilota di vaglia e presidente di Asd Trentino Motorsport) e Achille Guerrera (la voce della montagna), in collaborazione con le delegazioni Aci e gli organizzatori delle sei gare trivenete del Civm Nord, nonché l’appoggio di un gruppo di sponsor quotati. L’idea, semplice e concreta, è quella di stimolare e dare un obiettivo alla portata di quei piloti che, per motivi di budget o di impegni personali, lavorativi e famigliari, non possono affrontare un campionato intero. Per concorrere all’IRS Cup 2025 basta dunque partecipare a 4 delle 6 gare in calendario, ovvero Salita del Costo (5/6 aprile), Levico Vetriolo Panarotta (2/3 maggio), Verzegnis Sella Chianzutan (21/22 giugno), Vittorio Veneto Cansiglio (13/14 settembre), Cividale Castelmonte (11/12 ottobre). Dodici risultati utili a disposizione (il Costo vale come due risultati), conteggiatati i migliori dieci e punteggi che verranno estrapolati dalle classifiche del Civm Nord, con trasparenti i piloti non iscritti. Tra i Gruppi ammessi c’è quello delle Seat Ibiza Cupra RS Turbo 1.4 che nelle ultime due stagioni hanno animato le cronoscalate con l’omonimo trofeo, l’anno scorso ufficializzato da Acisport in Turbo Cup 1. Al Costo l’Ibiza Cup si presenta già con otto conduttori e spera ragionevolmente che la compagnia si allarghi nei prossimi appuntamenti. Quasi debuttante il vicentino Cesare Azzolini, classe 1991, uno di casa: “Le mie competizioni sono state finora pressoché solo virtuali, e cioè al simulatore di guida. Poi l’anno scorso la prima sfida vera, il Costo con una Peugeot 106. Amo questa salita perché sono nato e cresciuto sull’Altopiano di Asiago e per andare venire tra scuola, sport e lavoro, è inevitabile fare mille volte su e giù. Ora ci provo con l’Ibiza che mi piace perché è un’auto relativamente facile da guidare e molto sincera nelle sensazioni al volante”.Dodicesimo anno di gare e qualche discreto successo di Gruppo N per il triestino Carmelo Fusaro, classe 1983: “La solitudine al volante è un’emozione speciale. Quest’anno ho voglia di rimettermi in gioco con macchina e avversari nuovi”. Tre anni e tre gare dal 2022 per il bresciano Giordano Anelli, classe 1979, ma una passione radicata fin da bambino e sbocciata quando è riuscito a raggranellare qualche soldino per iniziare con un’Alfa 147: “L’anno scorso ho assaggiato l’Ibiza Cup e penso sia il contesto giusto per crescere gradualmente affrontando piloti più esperti. Arrivo al Costo con un test di 20 km, per me sarà importante arrivare in fondo senza problemi”. Vicentino anche Andrea Agnolin, classe 1989, dopo i natali a Castelfranco Veneto nel trevigiano: “L’anno scorso una sola gara per problemi di salute, riparto da zero con macchina e gomme nuove, consapevole che ci vorrà tempo per adattare il mio stile di guida. Ma senza pensare troppo in grande, a piccoli passi vedrò di migliorare”. Bolognese per lavoro Francesco Pisciotta, classe 1980, con radici a Trapani e prime esperienze in salita alla Monte Erice: “Ho stretto amicizia con Alastra e Guerrera, sono convinto che l’Ibiza Cup e il suo gruppo di piloti possano dare una sana impronta di agonismo e amicizia alle gare del trofeo”. Figlio d’arte Isidoro Alastra, classe 1985, pure lui trapanese e con l’imprinting dei motori trasmesso dal padre Baldo, vincitore di parecchi titoli italiani. Sarà la “guest star” tra i “Cupra Boys” come l’ancora giovanissimo trevigiano Cristiano Piccin, classe 2005, l’anno scorso protagonista assoluto dell’Ibiza Cup 5. A chiudere l’otto volante Marco “Colin” De Martin, classe 1979, vittoriese tutto grinta cresciuto a pane e Cansiglio. Ne vedremo delle belle! 

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