Il “Trofeo Silvio Molinaro” pronto ai verdetti di CIVM

E’ partita con la giornata di prove la 25^ Luzzi – Sambucina e domani dalle 9 le due gare decreteranno i successi  del 9° appuntamento di Campionato Italiano Velocità Montagna, con validità anche per il TIVM sud e per il tricolore Bicilindriche. Per Merli il miglior riscontro di giornata. Dalle 13.30 Live streaming e diretta su ACI Sport TV (228 Sky).

Motori accesi al “Trofeo Silvio Molinaro” 25 Luzzi – Sambucina, la gara organizzata da Tebe Racing di cui oggi si sono svolte le ricognizioni del tracciato.

Ad emettere i verdetti del 9° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna saranno le due salite di gara, che scatteranno a partire dalle 9 di domani, domenica 22 agosto, sui 6,15 km che uniscono Luzzi con l’Abbazia Cistercense di Sambucina. L’impegnativo tracciato cosentino, di difficile interpretazione, assegnerà i punti per la massima serie tricolore ACI Sport, per il Campionato Italiano Bicilindriche Salita e Pista, oltre che quelli per la serie cadetta Trofeo Italiano Velocità Montagna sud. Grande entusiasmo e fermento nel caratteristico centro alle porte di Cosenza, anche se il pubblico non è ammesso all’edizione 2021.

Un incendio durante la 2^ salita, prontamente circoscritto e domato dall’immediato intervento del personale di servizio, ha causato un ritardo. Le fiamme si sono sviluppate dopo l’uscita di strada di un concorrente ed un principio d’incendio sulla vettura, che si è propagato rapidamente sull’erba secca del costone sovrastante, ma domato in tempi brevi.

Dalle ricognizioni è emerso in particolare il miglior tempo di giornata realizzato dal trentino Christian Merli che sulla Osella FA 30 ufficiale ha ottenuto in 3’18”76 il miglior riscontro nella 1^ salita e poi quello di giornata registrato nella seconda in salita in 3’10”21. Il trentino di Vimotorsport ha usato i dati in suo possesso con i riferimenti dell’edizione 20198 quando ottenne il record di 3’06”15 e per la gara ha previsto delle ulteriore ottimizzazioni di set up. -“E’ un tracciato bello, purtroppo per via delle temperature elevate è difficile la scelta di pneumatici, per cui si rischia di andare in crisi nella parte finale”-.

Ha prenotato un ruolo tra gli attori protagonisti anche il catanese Domenico Cubeda, il vincitore dell’edizione 2019, che ha trovato più difficoltà nei tratti con asfalto nuovo, dove la vettura ha scivolato maggiormente, ma che già nella seconda salita ha reso molto più efficace il set up della prototipo monoposto.

Ha esordito sul percorso luzzese il fiorentino Simone Faggioli sull’ufficiale Norma M20 FC Zytrek, con cui l’alfiere Best Lap ha subito preso le misure al difficile tracciato ed insieme al team ha tradotto in regolazioni i dati raccolti durante le prove, anche se saranno determinanti le scelte di mescola in gara.

Bene in evidenza anche l’idolo cosentino Domenico Scola, che ha tratto molto profitto già in prova dalla conoscenza del percorso, anche se le temperature elevate rendono difficile eguagliare i tempi delle passate edizioni, corse con temperature inferiori. Cercale soluzioni migliori per attaccare in gara il potentino Achille Lombardi sulla Osella PA 2000 Honda, che punta molto su un set up efficace unito ad una scelta di gomme adeguata alle temperature. Esordio sul percorso calabrese anche per il ragusano Franco Caruso, che al volante della Nova Proto ha iniziato con profitto lo studio dell’impegnativo tracciato.

Anche il salernitano Angelo Marino, sebbene già buon interprete dei 6,15 km sulla Osella PA 30 Zytek, cerca di ottimizzare le scelte in vista della gara. Subito tra i migliori protagonisti anche il giovane padrone di casa e presidente Tebe Racing, Denny Molinaro che ha prenotato il ruolo di primo attore tra le monoposto di classe 1150, a cui appartiene la Wolf GB 08 Thunder in versione “Salita”. Sarà una bella sfida quella tra le sportscar con motori moto, dove il giovane siciliano Samuele Cassibba su Osella PA 21 Jrb con motore Suzuki da 1000 cc ha prenotato il centro della scena, ma attenzione al catanzarese Francesco Ferragina su Elia o il reggino Giuseppe Cuzzola su Radical, entrambi di classe 1600, o il locale Francesco D’Acri su Elia per la classe 1.4.

Il pugliese Francesco Leogrande su Oselal PA 21 EVO si è mostrato tra i più audaci non solo in gruppo CN dove è leader, ma anche tra coloro che ambiscono alla top ten della gara. Molto determinata come sempre Martina Raiti che sulla Osella PA 21 di classe1.6 ha collaudato le scelte fatte, come il pilota di casa Saverio Rubino su Giada Honda.

Nuovamente su un’auto da corsa il campione in carica del gruppo Gt si è posto come riferimento di categoria su Ferrari 458 EVO, sebbene auto di classe GT Cup. Un pò in affanno l’altro pilota di casa Rosario Iaquinta sulla Lamborghini Huracan in versione Super Cup, impegnato a trovare un set up proficuo per la “calda” strada luzzese. Tra le silhouette di gruppo E2SH nella prima salita è stato il teramano Marco Gramenzi il più efficace sull’Alfa 4C motorizzata Judd da 4000 cc, mentre il leader ascolano Alessandro Gabrielli ha lavorato molto su vari particolari della sua Alfa 4C Picchio turbo. Le differenze tra i due sono di pochi centesimi già in prova. Per il gruppo E1 ha fatto decisamente la voce grossa in prova Giuseppe Aragona il pilota cosentino di Villapiana, che ha trovato un feeling ideale già in prova con la MINI L.M. Tech ed il percorso. In gara però sarà tutto da vedere il contrattacco certo del lucano leader del gruppo Carmine Tancredi che ha affilato opportunamente le armi al volante della estrema Ford Escort Cosworth, anche se il campano Giuseppe D’Angelo ha interpretato il percorso in maniera pressoché uguale sulla Renault New Clio. Per la classe 1.6 il catanese Rosario Alessi su Peugeot 106 si è prenotato come avversario di riferimento ed altrettanto ha fatto nisseno Domenico Gaetano Budano su Peugeot 205 Rallye in classe 1.4.

Per il gruppo Racing Start Plus Cup sarà duello tra la new entry Danny Zardo, l’esperto veneto che esordisce in modo “sperimentale” al volante della Hyundai i30 in arrivo dalle piste, contro il leader salernitano Giovanni Loffredo che può contare sul suo collaudato feeling al volante della Peugeot 308 TCR da 1.6 cc, anch’essa già protagonista in circuito. Certamente appassionante sarà il duello pugliese che si è delineato in gruppo Racing Start Plus tra il tarantino di Martina Franca Vito Tagliente su Peugeot 308 ed il fasanese Giacomo Liuzzi su MINI, tra cui potrebbe fare da ago della bilancia il locale Leonardo Nicoletti su MINI. Invece per le motorizzazioni aspirate è stato il locale Nicola Spadafora su Peugeto 106 ad emergere a sorpresa, ma in gara l’altro pugliese Antonio Cardone sulla Honda Civic Type-R mirerà in alto, sebbene il corregionale Francesco Perillo abbia lanciato la sfida su l’altra Honda Civic Type-R sempre più a punto, chi ha svettato sin dalla prima salita è stato il catanzarese Luca Miceli decisamente aggressivo sulla Citroen Saxo di classe 1.6. Angelo Loconte è sempre più soddisfatto della crescente intesa con la Peugeot 308 Gti con cui mira ad avvicinarsi alla vetta del gruppo Racing Start, anche se l’esperto driver e preparatore campano di Brescia Maurizio Abate si rivela una avversario sempre più ostico sulla MINI. Il salernitano Francesco Paolo Cicalese migliora sempre più l’intesa con le gomme stradali imposte alla Racing start e sulla Honda Civic Type-R è l’avversario di riferimento in RS tra le auto aspirate, mentre spera di aver trovato il modo di riscattarsi in casa Arduino Eusebio che lavorato alla risoluzione di alcuni problemi sulla Renault Clio.

Sfida ravvicinata è quella che si è delineata tra le “Bicilindriche” dove il catanese Alfio Lizzio ha confermato in prova le scelte fatte per la sua 500 ed ha ottenuto il miglior tempo di giornata nella prima salita, il campano Domenico Cuomo ha fatto capire che ha intenzioni da vertice, mentre ha mostrato una veloce progressione il leader etneo Andrea Currenti, alla sua prima volta a Luzzi, tutti con le Fiat 500. Qualche difficoltà da risolvere ancora per il lametino Angelo Mercuri su Fiat 500.

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