Il 57° Trofeo Luigi Fagioli Bicilindriche e TIVM raccontato da Nick Patrick

Oltre al folto gruppo di vetture del Civm ed alle Autostoriche, a Gubbio non sono mancate le vetture dei gruppi “retrocessi” nel Trofeo Italiano Velocità Montagna. Un gruppo non molto affollato, purtroppo: il fatto di dovere chiudere le partenze in Gara 2, con le classifiche Civm ormai decise e l’interesse per la gara venuto meno, non giova certo al morale dei concorrenti della Produzione di Serie e Produzione Evo. Anche le Bicilindriche, che pure assegnano un Campionato Nazionale, vengono messe “in coda” per la manche di gara decisiva. Questo agguerrito gruppetto di circa cinquanta piloti corre un grosso rischio nella decisiva salita di gara. Dopo un primo pomeriggio ben soleggiato, le condizioni meteo cominciano a guastarsi proprio durante le partenze delle Fiat 500 e delle Fiat 126. Il pubblico comincia a guardare il cielo con preoccupazione e si teme un finale di gara col temporale. Fortunatamente non si verificano interruzioni e la corsa termina in condizioni “full dry”. Dopo un buon quarto d’ora, un rovescio torrenziale investe il tracciato di gara disturbando le ultime tranche di premiazioni…

BICILINDRICHE – La gara eugubina è l’unica salita dell’Italia Centro-Settentrionale dove il Gruppo BIC presenta al via un folto plateau di partecipanti. La vittoria se la giocano le Fiat 500 BC 700-5 di Angelo Mercuri e Francesco Ferrara. Già in vantaggio in prima manche di Gara, Mercuri chiude i conti nella batteria decisiva, sfruttando ogni centimetro del tracciato. Ferrara I si consola con un bel secondo posto di Gruppo davanti al rapido Luigi D’Aprea con la Fiat 500 BC 700-5. Gran parte della Top Ten è formata da Fiat 500 BIC 700-5: al quarto posto l’ottimo Pasquale Coppola come sempre molto rapido e capace di precedere l’ex-E1 Italia Carlo Rumolo, ben adattatosi alla vettura ex-Primo Di Cola. Sesto posto per Francesco Mascolo davanti ad Alessandro La Rovere che ben si comporta con la Fiat blu e grigio metal. Ottavo uno dei beniamini del pubblico di Gubbio, Johnny D’Agostino che per l’occasione decide di usare la Fiat 500 giallo-rossa in luogo della Fiat 127 MkI a motore motociclistico. Nono posto per Luigi Fusco con la Fiat 500. Il campano precede una vecchia conoscenza del mondo delle salite, ovvero Maurizio Cuoco con la Fiat 126. Per l’ex-protagonista della N1400 arriva il successo in BC 700-2 battendo la 126 di Carmelo Saverio Basile, stranamente simile a livello cromatico ai bolidi della Grasso Racing. Segue poi la Fiat 500 BIC 700-5 di Giuseppe Noto, che fatica a tenere alle spalle la Fiat 126 BIC 700-5 bianco-rossa di Rodolfo Fusco. Terzo posto in BIC 700-2 per il calabrese Ivan L’Arocca su Fiat 500 di New Generation Racing. L’Arocca fatica non poco per tenere alle spalle il veterano partenopeo Angelo Medaglia, alla fine costretto al “rame” di classe BIC 700-2 per appena un secondo e tre centesimi. Chiude la classifica di Gruppo la “new entry” Pasquale Tramparulo con una Fiat 126 BIC 700-2 blu e grigio metal, penalizzato da diversi problemi soprattutto nella prima manche di Gara. Peggio ancora va al mitico Gianluca Rodino, uno dei tanti “big” del Civm passati a questo pittoresco Gruppo: un KOT ferma lungo il percorso la sua Fiat 500 BIC 700-2 nero opaco e grigio in prima manche di Gara. Ancora peggio va a Francesco Colabello, unico pilota in gara in BC 650 con la bellissima Fiat 126 nero opaco e verde. Anche il pugliese resta vittima di un KOT fermandosi proprio all’ultima curva, a poche decine di metri dal traguardo. Sia Rodino che Colabello, dopo essere tornati a valle, riescono a riparare le loro vetture e ripartire per Gara 2 conseguendo dei tempi decorosi.

PRODUZIONE DI SERIE – Ritrovatosi con la Radical SR4 e la Renault 5 GTT immobilizzate da KOT, Marco Ulivi decide di prendere parte al Trofeo Fagioli con una Renault Clio RS ProdS 2000 bianco-gialla da rally presa in affitto. La decisione si rivela azzeccata giacché il pilota di Seano trionfa, regolando per appena ottantanove centesimi un grande Eugenio Donato Marino. Il lucano trionfa con la Peugeot 106 nella nutrita classe ProdS 1600, con una gara tutta d’attacco. Al terzo posto di gruppo e secondo di classe ProdS 1600, ecco l’orvietano Mattia Chioccia con la Citroen Saxo Vts rosso e gialla assistita da Race Project. Chioccia II tiene agevolmente alle spalle i rivali di classe. Alla fine il quarto posto di Gruppo e terzo in ProdS 1600 va ad un altro orvietano, “Rullo” Lorenzini con la Peugeot 106 S16 bianco-verde, capace di regolare per appena settantuno centesimi Domenico Pugliese con un’altra Peugeot 106 16V. Il pilota di Fasano, habitué degli eventi di Binetto, è salito a Gubbio all’ultimo momento a fianco di alcuni compagni di squadra iscritti al Civm. Disputa comunque una gara eccellente, tenendo alle spalle per appena cinquantotto centesimi il veterano abruzzese Roberto Spacco, come sempre in gara sulla Peugeot 106 S16 ProdS 1600 celestina. Settimo posto di Gruppo per Matteo Manuali. Il pilota Race Project è secondo in ProdS 2000 con una Renault Clio Williams nero-bianco-arancio avversata da molti problemi tecnici: non è un mistero che Matteo possa presto passare ad una vettura più nuova. Ottavo posto di Gruppo e sesto in ProdS 1600 per la Peugeot 106 Rallye bianco-celeste del ligure Marco Porcella, sempre presente nelle cronoscalate umbre. Alle sue spalle sgomitano i protagonisti della ProdS 1400. Vince ancora Luciano Acquisti con la Peugeot 106 Rallye bianca, precedendo di quasi cinque secondi il reatino Thomas Rossi che con la Peugeot 205 Rallye blu fa quel che può. Alle sue spalle, sia nella classifica di Gruppo che di Classe ProdS 1400, troviamo Icaro Attilio Camaiti che “collauda” la nuova Peugeot 106 Rally blu e bianca allestita dal gruppo di Michele Gregori. Per Camaiti un podio brillante in attesa di riavere la sua Renault Clio Williams: precede la Peugeot 106 Rallye bianca e tricolore di Gabriele Almonti, all’ultimo impegno di alto livello in questa stagione. Peccato per Ruggero Falkor Conti, la cui Bmw M3 E36 accusa un KOT già in Q1. Conti porta a termine la salita ma poi è costretto alla resa per il secondo anno consecutivo. Peccato!

PRODUZIONE EVO – Continua la bagarre tra le ProdEvo 2000 e pure stavolta Gabriele Bissichini fa bottino pieno con la Renault Clio Williams 16V. Massimo Filipponi si impegna molto con la Alfa Romeo 156 Twin Spark 16V grigia e tricolore ex-Massimo Luciani, ma il ricordo del KOT “colposo” di Popoli si fa sentire e l’ascolano si accontenta del secondo posto di Gruppo e Classe. Filipponi riesce comunque a precedere nettamente la bellissima Fiat Ritmo 130 Abarth TC ProdEvo 2000 arancio di Francesco Aragona, rispolverata una tantum dal team calabrese dopo un accurato restauro. Al quarto posto il mitico avvocato romano Giuseppe “Hutch” Lorè, con la propria Citroen Saxo Vts blu ed oro ora assistita da Race Project: per lui vittoria in ProdEvo 1600. Alle sue spalle si scatenano i piloti della Scuderia Città di Gubbio per la vittoria in ProdEvo 1400: a vincere è Simone Gnagni con la Peugeot 106 Rallye nero-arancio che quest’anno utilizza solo al Trofeo Fagioli. Alle sue spalle c’è Simone Casagrande che “collauda” la nuova Peugeot 106 Rallye rosso-bianco-blu allestita da Calzuola per il Trofeo Italia Classico. Gara-test conclusa brillantemente e Peugeot pronta per il palcoscenico magionese. KOT già in prova per Giovanni Compagnino con la Renault 5 GT Turbo ProdEvo 2000.

GRUPPI A TIVM, E1 TIVM e E2 SILHOUETTE TIVM – L’unica vettura di Gruppo A iscritta al Tivm è la Peugeot 106 Rallye A1400 di Umberto Castellani. Reduce dal KOT di Popoli, stavolta non compie errori e porta al traguardo la 106 bianca e tricolore senza difficoltà. In E1 1400 sono tre i contendenti alla vittoria, tutti su Peugeot 106: è Francesco “Pezzuto” Cervelli ad imporsi con la sua Peugeot 106 rossa, precedendo la bianca Peugeot dell’ex-protagonista Super Cup Filippo Lacanna. Terzo posto per Bruno Grifoni con la sua Peugeot 106 blu. Il veterano reatino fatica a ritrovare i giusti ritmi dopo la disavventura di Montefiascone. Degna di nota la gara dei piloti E2 Silhouette 2000: Gianluca Ticci, iscrittosi praticamente all’ultimo momento con la Fiat X1/9 grigio chiaro, compie una gara memorabile conquistando il miglior tempo assoluto di tutte le E2 Silhouette, con oltre nove secondi di vantaggio sulla Alfa Romeo 4C Furore di Marco Gramenzi, ed il trentesimo posto assoluto! Non meno bravo il veterano pergolese Ferdinando Cimarelli, tornato in scena da poco con la sua Alfa Romeo 156 ex-Nicola Capriati: terzo tempo tra tutte le E2 Silhouette ed ottantaquattresimo posto assoluto. Cimarelli senior parte con il meteo ormai compromesso e la pioggia battente che sta per arrivare su Gubbio. Spinge con la sua classica combattività e divora il nastro d’asfalto ancora asciutto che porta alla Madonna della Cima. Pennella come suo solito gli ultimi tornanti e passa in souplesse la bandiera a scacchi. Per una manciata di minuti Cimarelli batte la pioggia battente: un’altra impresa da raccontare…

Promoters: Aci Sport Italia, Comitato Eugubino Corse Automobilistiche
Attendance: 35000
Weather: Sunny/Warm (Race 1); Overcast/Mild (Race 2)
Track: Dry/Fine
Race Director: Fabrizio Fondacci
Commentary: Achille Guerrera and Mario Carafa (TV), Francesco Ippolito and NICK PATRICK (For Live Attendance)

Francesco Ferrara (Tramonti Corse, Fiat 500, #252