I premiati della prima edizione de “Lo Spino: Leggende in salita”

La prima giornata della Manifestazione “Lo Spino: Leggende in salita” ha visto la sua conclusione con la graditissima cena di gala svoltasi presso il Ristorante “Il Cristallo” di Caprese Michelangelo, con la collaborazione dell’Istituto Alberghiero Buonarroti di Pieve S. Stefano, con alcuni allievi che hanno ottimamente curato l’accoglienza degli ospiti e parte del servizio.


Il neo presidente della Pro-Spino Team Lorenzo Tizzi Corazzini e l’ex Presidente e ora segretario Alessandro Pigolotti, unitamente ad Attilio Fantini, notissimo collezionista di vetture storiche da competizione e membro del Club “Il Saracino” di Arezzo hanno distribuito vari premi agli equipaggi in concorso alla manifestazione.
Numerosa anche la presenza delle autorità del territorio: dal Comune di Chiusi della Verna, a quello di Pieve S. Stefano, con le rispettive Proloco; in rappresentanza della Provincia di Arezzo, il Dirigente Bracciali e il Geometra Vantini, che hanno ribadito l’importanza di “sostenere – come ente proprietario della S.P. 208 – gli sforzi della Pro-Spino Team nel continuare a valorizzarne l’interesse sportivo-turistico con l’organizzazione di eventi di pregio, come questo”. Al tavolo riservato alle autorità anche il Presidente CAMET (Club Auto Moto Epoca Toscano) Giuliano Bensi che ha permesso lo svolgimento della manifestazione col suo patrocinio, e il sig. Rosini a rappresentare il direttivo del Club “Il Saracino”.
Parole di elogio e di soddisfazione per la riuscita e il livello di questa prima edizione del concorso dinamico sullo Spino sono state spese anche da Giovanni Rosadini, Presidente del Club “Il Saracino”, anche in veste di nuovo sponsor della manifestazione con la ditta PA.RO di Arezzo, a cui ha fatto eco il main sponsor Gruppo Tratos S.p.A, col vice-presidente Ennio Bragagni che ha sottolineato come “questo genere di manifestazioni consenta a ex piloti e collezionisti di alto livello di rimettere su strada vetture uniche, per la gioia di un pubblico di appassionati di tutte le età”.
Per la classifica, come vettura turismo è stata premiata la Lancia Fulvia Zagato di Franco Fiorino, mentre all’Abarth OT 1300 “periscopio” di Roberta Miniggio è andato il premio riservato alle vetture Gran Turismo. Il fiorentino Giuliano Peroni ha ricevuto il premio riservato alle vetture Sport Prototipo grazie alla sua Osella PA8 motorizzata BMW, e l’Abarth 2000 SP di Edoardo Magnone ha ottenuto il premio riservato alla vettura “Regina delle Salite”. La Fiat Bosato Formula Junior di Walter Faralli si è aggiudicata il premio come vettura monoposto con motore anteriore, e all’Alfa Romeo 6C 1750 di Marco Terenzi è andato il premio per le vetture anteguerra. A Emanuele Fantini è stato assegnato il premio “Francesco Veri” riservato al concorrente più giovane, mentre il “Premio Emanuele Caporali” (uno degli ideatori dello Spino) se l’è aggiudicato Angelo Miniggio grazie alla sua Abarth 2000. Il premio “Pietro Del Corto” per la vettura rally più rappresentativa è andato alla Lancia Stratos di Claudio Alfonsi, mentre il premio alla carriera sarà nella bacheca di Roberto Brenti, per le sue innumerevoli presenze alla Cronoscalata dello Spino. Il premio riservato alla miglior auto stradale è andato all’Alfa Romeo 1900 CSS di Paolo Saporetti. La “Coppa Ugo Barone” riservata alla vettura con un passato sportivo più significativo è stato assegnato alla Lancia Aurelia B20 di Giuliano Bensi, e per concludere il Trofeo “Adriano Gradi” (fondatore dello Spino) è stato consegnato al tedesco Bernd Becker per la sua Porsche 910 sport prototipo.

Ufficio Stampa Pro-Spino Team