IL VETERANO GIOVANNI LOFFREDO APPRODA ALLA SPEED MOTOR CON L’INTENZIONE DI VINCERE UN ALTRO TITOLO ITALIANO DI VELOCITA’ IN MONTAGNA AL VOLANTE DELLA PEUGEOT 308 TCR
Un veterano dell’automobilismo in montagna e in pista è entrato a far parte della Speed Motor: si tratta di Giovanni Loffredo (per tutti è comunque Gianni), milanese di nascita ma salernitano doc, che sarà uno dei piloti di punta della scuderia di Gubbio nel Civm 2022. Loffredo, 58 anni, ha iniziato l’attività agonistica nel 1983 e, soltanto per ciò che riguarda la salita, ha vinto tre titoli italiani: nel 2018 in Racing Start Plus con la Mini Cooper, nel 2019 in Racing Start Diesel sempre con la Mini e lo scorso anno in Racing Start Cup con la Peugeot 308; a questi, aggiungere la coppa nella classe 1400 del gruppo N con la Peugeot 106 nel Civm 2005 e i due trofei italiani della montagna: con la Opel Corsa nella Racing Start 2012 e con la Honda Civic (Tivm Sud) nella Racing Start 2016. Quest’anno, si ripresenta al via della stagione – prima tappa il 9 e 10 aprile prossimi a Fasano – con la Peugeot 308 Tcr nella Racing Start Plus Cup 2. Un ruolo chiave, nel passaggio di Loffredo alla Speed Motor, lo ha recitato l’amico e conterraneo Angelo Marino: “Parlando con lui, che da anni corre per questa scuderia – ha detto Loffredo – era emersa in me la necessità di trovare un gruppo nel quale amicizia e divertimento fossero componenti prioritarie, oltre ovviamente all’ambizione dei risultati. Alla Speed Motor mi sono sentito fin da subito coinvolto e partecipe: con il presidente Tiziano Brunetti la sintonia è scattata in automatico, per cui sono davvero contento di aver fatto questa scelta”. E il tricolore resta l’obiettivo da inseguire? “Senza dubbio, anche se il lotto dei concorrenti sarà ancor più agguerrito, ma questo renderà le sfide più belle e alzerà il loro livello, ragion per cui stiamo mettendo a puntino l’auto per migliorarne ulteriormente le prestazioni. Il tutto grazie al mio sponsor, “Re d’Italia Art”; alla Dp Racing, che mi gestisce la vettura; alla famiglia Tagliente e alla Speed Motor: questo è il mio “poker” vincente”.