Battuto di 17 millesimi (4 centimetri) il rivale di sempre. Miracolo di audacia e testardaggine dedicato alla figlia
“Gimme five, all right” canta ancora Jovanotti ogni tanto inseguendo la sua eterna giovinezza. E Antonino Migliuolo era come Lorenzo Cherubini domenica sera al termine della 14ª HillClimb Limanowa, un’esplosione di gioia con chiunque gli si parasse davanti. Tutto uno scambio di battute a cinque dita per esprimere la gioia di un successo inaspettato, che replica quello dello scorso anno, in una cronoscalata poco adatta alle caratteristiche della Mitsubishi Lancer Evo IX 3.0, ma molto congeniale alle sue doti di audacia e testardaggine che possono fare la differenza quando veste i panni di O’Play. “Dopo gara 1 in 2’19’’085 con la mappa bassa ho detto al mio mago dell’elettronica, Filippo Zardini, di darmi più potenza perché sentivo di poter limare almeno un paio di secondi. Così è stato perché nel secondo passaggio ho fatto 2’17’’140 evitando di toccare la balla di fieno che invece avevo spiumato nel primo giro”. In totale fanno 4’36’’25 per 10986 metri cronometrati, sommando le due manche di 5493. Il suo arcigno e splendido avversario Igor Stefanovski con la Hyundai i30 TCR ha fatto peggio di 17 millesimi rovesciando le prestazioni (2’17’’183 e 2’19’’059), l’equivalente di 4 centimetri. “Una questione di muso” dicono per scherzo gli amici del Phoenix Racing Team, strafelici del risultato ottenuto da Migliuolo che ora è secondo nella classifica provvisoria di Categoria 1 (auto chiuse) con 134 punti contro i 154 del leader Stefanovski e davanti ai 133 di Nicolas Werver, senza per ora considerare la questione degli scarti. “E’ stato un weekend straordinario – chiosa O’Play – se penso alla rinuncia a tirare in ogni prova disponibile per non compromettere il motore, poi domenica in gara 1 un buon tempo, in gara 2 la scelta di tentare il tutto per tutto e al traguardo sprizzi d’acqua e d’olio nel cofano con il motore stremato. Mia figlia accanto a me per fare il tifo e darmi quel qualcosa in più da gettare oltre l’ostacolo. Adesso è il momento di tirare il fiato e mettere a posto le cose con calma”. La serie continentale riprenderà infatti il 20/21 agosto con la 78ª Course de Còte de Saint Ursanne in Svizzera.