Campionato Francese: 51° Col St Pierre. Pernot e Werver aprono le danze tra nuvole e motori

La 51ª edizione della Course de Côte Saint-Jean-du-Gard – Col Saint-Pierre si è aperta sotto un cielo incerto, con nuvole che hanno accompagnato i concorrenti per tutta la giornata di sabato. Fortunatamente, la pioggia ha deciso di risparmiare la corniche delle Cévennes, anche se un vento fresco ha reso l’atmosfera tutt’altro che primaverile.

Nonostante le condizioni meteo poco ideali, la seconda tappa del Campionato Francese della Montagna ha preso il via con due salite di prova, offrendo già i primi spunti interessanti. Marc Pernot ha preso il comando nella categoria Sport, mentre Nicolas Werver ha fatto lo stesso in Production, facendo registrare i migliori tempi delle rispettive serie.

Categoria Sport: Pernot detta il passo

Fin dalle prime ore del mattino i motori hanno rotto il silenzio della montagna. Nella prima manche Fabien Bourgeon sembrava aver trovato subito il ritmo giusto, piazzando la sua Revolt 3P0 davanti alle Nova-Proto di Pernot e Jacqmin. Ma nella seconda salita è proprio Marc Pernot a salire in cattedra: una performance solida che gli vale la leadership provvisoria con otto decimi di vantaggio su Bourgeon.

La lotta per le posizioni di vertice è serrata, con Sébastien Jacqmin saldo al terzo posto e Maxime Dojat subito dietro. Interessante anche il confronto generazionale tra Sébastien e Axel Petit: padre e figlio chiudono rispettivamente quinto e sesto, con Axel leader della classe E2-SC/1.

Non mancano i duelli anche nelle altre classi: in DE, David Diebold si mette in luce con la sua Tatuus Formula Master, mentre Tom Diebold domina tra i prototipi CN al volante della Norma M20F 2 litri. Nella categoria CM, Jérôme Jacquot conferma l’ottima forma vista a Bagnols-Sabran, ma deve guardarsi da vicino da Lionel Jacob, distanziato di soli otto decimi.

Categoria Production: Werver davanti, ma che bagarre!

Il gruppo Production ha visto qualche defezione eccellente tra i big del GTTS, ma la competizione non ne ha risentito. Nella prima salita, l’Alpine A110 di Anthony Dubois ha impressionato, ma è Nicolas Werver, con la sua Porsche 997 GT3 R, a prendere il comando nella seconda salita.

Dubois si conferma al vertice del GTTS/3, mentre Frédéric Garcia chiude la top 3 di gruppo con un’altra Porsche 997. Brilla anche Marie Ottavi che svetta nel GTTS/2 con la sua Peugeot RCZ Cup.

Nel Gruppo A la battaglia è apertissima tra Baptiste Thomasset e Francis Dosières, separati da meno di un decimo. Da segnalare anche la prestazione di Richard Simon, primo nella classe A/4, e la bella prova di Yann Durieux, leader del GT Sport con l’Alpine A110 davanti alla Ferrari F430 di Michon.

Morane Cat-Mackowiak, su BMW M3, guida il gruppo femminile, mentre Baptiste Thomasset si afferma come miglior giovane.

VHC: i classici non passano mai di moda

La 16ª edizione della gara riservata ai Veicoli Storici ha regalato grande spettacolo e un parterre d’eccezione. Nicolas Defix è stato il più veloce tra le Sport, davanti a Gilles Cursoux e Pierre-Alain Bureau. In Production, Jean-Marie Almeras conferma la sua superiorità con la Porsche 935, dominando anche il Gruppo 5.

Interessanti anche le sfide nei gruppi minori: Alexandre Chamagne e la sua Ford Escort RS 1600 conducono il Gruppo 2, seguiti da una folta pattuglia di BMW 323i. Il gruppo Classic è invece guidato da Jean-Christophe Carreras su Porsche 911.

Il weekend si preannuncia incandescente: se le prove hanno già acceso la competizione, la gara vera e propria promette spettacolo puro. Tutti gli occhi saranno puntati su Pernot e Werver, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo tra le curve del Col Saint-Pierre.

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