Bilancio di fine anno per la Speed Motor

BILANCIO DI FINE ANNO PER LA SPEED MOTOR: “GIANNI LOFFREDO TRICOLORE E GIANLUCA DE MASI VINCITORE DELLA COPPA DI CLASSE NEL CIVM, POI I NOSTRI GIOVANI CHE SI SONO MESSI IN EVIDENZA”, AFFERMA IL PRESIDENTE TIZIANO BRUNETTI

L’annata agonistica 2023 è già andata in archivio per la scuderia Speed Motor e quindi è tempo di stilare il bilancio di fine stagione come tradizionalmente facciamo con il presidente Tiziano Brunetti. Anche in questi ultimi dodici mesi non sono mancati soddisfazioni e titoli. Vogliamo allora partire con chi si è distinto più degli altri? “Dalla velocità in montagna – sottolinea Brunetti – sono arrivati i risultati più significativi. Gianni Loffredo, con la sua Volkswagen Golf, ha vinto il titolo italiano nella Tcr Dsg, la categoria delle auto Tcr con il cambio automatico e questo mi fa particolarmente piacere: è con noi dal 2022 e se lo scorso anno aveva contribuito a regalare una splendida doppietta con il secondo posto dietro Angelo Marino, ora il campione è lui. Un veterano della specialità e una persona eccezionale, che meritava in pieno di fregiarsi del tricolore. E complimenti anche a Gianluca De Masi: con la sua Renault Clio ha vinto la coppa della classe oltre 1600 nella Racing Cup, chiudendo con l’assoluto di raggruppamento nella finale del Tivm a Orvieto e dimostrando di avere compiuto indubbi progressi. Primo posto finale solo sfiorato, ma non per questo meno meritevole di citazione, per Karim Sartori: solo un problema alla sua Tatuus nell’ultima gara di Misano Adriatico gli ha impedito con ogni probabilità di aggiudicarsi la Formula Renault 2000 Cup, per cui si è dovuto accontentare della piazza d’onore per soli 6 punti”. Le altre note positive sono poi arrivate dai giovani? “Sì e lo rimarco con un orgoglio particolare. Nel Mini Challenge, Edoardo Maccari è salito spesso sul podio dopo essersi confrontato con avversari esperti in questo campionato monomarca e il solo fatto di esserci riuscito non è stato cosa da poco. Tornando alla velocità in montagna, Alessandro Picchi ha conquistato assoluti di rilievo in salite di campionato quali quelle di Sarnano e di Gubbio e nella finale di Orvieto con la sua Peugeot 308. E poi Filippo Bencivenni: ha gareggiato con la Mercedes Amg-Gtc e poi ha debuttato nella Gt3, mentre nella Smart E-Cup ha chiuso secondo dopo essere stato in testa, ma il titolo è ancora in sospeso: probabilmente, verrà recuperata l’ultima tappa che era stata annullata a causa dell’alluvione in Toscana”. Non dimenticando gli altri piloti impegnati sui vari fronti. “Nella velocità in montagna per auto storiche, Lanfranco Pastorelli è stato un nostro valido portacolori. A lui, aggiungo i piloti che hanno disputato la Clio Cup Europe e la Nascar Whelen Euro Series, competizioni alquanto selettive nelle quali il comportamento è stato sempre dignitoso; semmai, avrebbero meritato una fortuna maggiore, ma colgo l’occasione per ringraziarli tutti, perché comunque in ogni circostanza hanno sempre rappresentato al meglio l’immagine della scuderia”. In giugno la pagina più triste, con la prematura scomparsa di Eric Nicchi. “Purtroppo, il nostro “Chico” ci ha lasciati. È venuta a mancare per noi una figura di riferimento, che con il suo modo di fare e la sua allegria era fondamentale all’interno del gruppo. Il ricordo nostro e delle altre scuderie cittadine nel sabato sera del trofeo “Luigi Fagioli” è stato l’omaggio di Gubbio a una persona amata da tutti”. Già al lavoro per la stagione 2024? “Qualcosa si sta muovendo e non sono escluse novità, ma bisognerà attendere i primi mesi del nuovo anno: a quel punto, saremo più precisi. L’unica certezza del momento è che, come avvenuto nel 2023, inizieremo anche stavolta con una conviviale e lo faremo quanto prima per stare tutti assieme. Colgo però l’occasione, adesso, per augurare a tutti un sereno Natale e un ottimo inizio di 2024”.

21 dicembre 2023

Ufficio stampa

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