APA: Modifiche per la riduzione della velocità nelle gare in salita vetture E2SS, CN e E2SC

DELIBERA DELLA GIUNTA SPORTIVA DEL 16 SETTEMBRE, CON OGGETTO CONFERMA SCADENZA PROPROGHE

Egregi Signori, con riferimento alla norma emanata da Aci Sport in data 10 Marzo 2020 avente come oggetto l’obbligatorietà di applicazione di un pattino di legno sulle vetture dei Gruppi E2SS, E2SC e CN, il cui disegno tecnico è stato pubblicato sul sito Aci Sport in data 12 Marzo 2020, ribadiamo la nostra totale contrarietà all’applicazione di tale norma , per i motivi già elencati nelle nostre lettere inviate in data 12 Marzo 2020 e 6 Ottobre 2021 che qui riportiamo integralmente. Come già scritto, riteniamo il pattino in oggetto un dispositivo pericoloso per la sicurezza delle vetture , dei loro conduttori , e di tutti coloro coinvolti in tali manifestazioni , in relazione alla tipologia di strade su cui si svolgono le gare in salita. Siamo certi che vi siano molte altre possibilità per diminuire le prestazioni delle vetture dei Gruppi ai quali il dispositivo dovrebbe essere applicato e che comunque è già parte delle nuove regolamentazioni 2023 della F.I.A.. Sarebbe più opportuno e sufficiente che sin da subito venissero applicate fedelmente e fatte rispettare le norme già in essere con un puntuale e rigoroso controllo di tutte le vetture ; questo in attesa che la FIA emani a sua volta regole atte alla limitazione delle prestazioni , cosa che ci risulta sia già in fase di studio per l’anno 2023 . Rendiamo noto che prossimamente raccoglieremo le firme dei piloti (iscritti ad APA e non) , che ritengano valide le nostre argomentazioni e come forma estrema di protesta nei confronti di questo dispositivo che , ribadiamo, riteniamo estremamente pericoloso , chiederemo ai piloti firmatari di non iscriversi / partecipare alle gare in salita. Siamo certi che prenderete buona nota di tutte le nostre richieste. In attesa di un Vostro cortese riscontro e sempre con l’intento di lavorare insieme per il bene del motorsport in Italia, salutiamo cordialmente. Il Presidente Emanuele Aralla