Angelo Martucci, 3° gradino del podio “ad ostacoli” alla 38^ Pedavena – Croce D’Aune

Weekend non privo di emozioni e di colpi di scena quello che ha caratterizzato il driver di Phoenix Racing Team.

La rottura di un giunto omocinetico, il distacco della centralina che ha mandato in tilt le prestazioni della sua Saxo di Gruppo R.S. Plus 1.6, infine la pioggia non gli hanno negato la gioia del podio arrivato dopo una sfida combattutissima sui 7785 metri del tracciato veneto.

Un terzo gradino di prestigio conquistato con tenacia e impegno, nonostante le vicissitudini avverse nell’intero weekend di gara, decimo appuntamento del CIVM e prima delle 3 finali.

“Non sono soddisfatto -ha dichiarato Martucci- tutto poteva andare molto meglio. Problemi meccanici ad un giunto in prova 1, lo spegnimento della macchina dovuto alla centralina che è caduta dalla sua sede in prova 2, infine la pioggia battente in gara 2 che ci ha costretti ad un cambio gomme al di fuori del paddock, hanno di sicuro condizionato una prestazione che poteva essere migliore.

La sicurezza del terzo posto in classifica non mi ha dato la necessità di dover rischiare sul percorso.

La nota positiva è stata di sicuro aver avuto la forza, la grinta e la capacità per superare ogni difficoltà grazie anche al super lavoro del mio team che si è rivelato fondamentale per il raggiungimento del podio e di tutti gli obbietti stagionali.

Volevo fare i complimenti a Matteo Bommartini per il meritato titolo nel TIVM Nord, vorrei fare ulteriori complimenti ad Hannes Geier per una stagione fantastica nonostante sia mancata la sfida in quest’ultima gara.

Il TIVM, per quanto mi riguarda, può considerarsi concluso. E di solito alla fine è il momento dei ringraziamenti.

In primis al mio Team, infaticabile, sempre pronto a risolvere i problemi gara per gara, in ogni situazione e condizione. Poi un grazie speciale al mio “capitano” Antonino Migliuolo, vero maestro e mentore, che ha saputo, oltre che consigliarmi con molta pazienza, capire di cosa avevo bisogno a livello tecnico e mentale per farmi crescere. 

Ultimo ma non per importanza, vorrei ringraziare Vito Rosato che ha risolto in pochissimo tempo, in collaborazione con i miei meccanici, il danno al giunto saltato in prova 1. A lui va buona parte del merito di questo podio.

Giunti a questo punto della stagione, mi dispiace saltare Cividale e la finale di Orvieto ma oltre che la mia Saxo anche io ho bisogno di un “rialzo” fisico e mentale per rigenerarmi e iniziare a pianificare il 2022.” 

Ufficio Stampa–
www.unopuntootto.it