Bottino pieno dei portacolori della scuderia RO racing allo slalom Città di Alessandria della Rocca, gara valevole per il Campionato siciliano slalom, che si è disputata domenica 22 agosto. I colori del sodalizio di Cianciana hanno brillato per diciassette volte sul podio.
E’ stato un fine settimana da incorniciare, quello appena trascorso per i colori della scuderia RO racing. Ad Alessandria della Rocca in provincia di Agrigento, all’omonimo slalom, valevole per il Campionato siciliano i diciassette portacolori del sodalizio di Cianciana iscritti alla gara, sono saliti per altrettante volte sul podio. Ne è venuta fuori una prestazione corale da record.
Giuseppe Imparato, su Peugeot 106, ha vinto la classe E1 Italia 1.6, Giuseppe Cacciatore, su Renault Clio W, si è imposto in classe A2000, Vincenzo Maniscalco, su Mini Cooper Racing, è giunto secondo in classe start 1.6, Ivan Brusca, su Peugeot 106, ha vinto la classe A1600 e il Gruppo A, Filippo Francaviglia, su Peugeot 106, ha fatto sua la classe A1400, Bernardo Buggemi, su A 112, ha primeggiato nell’attività di base 1150, Antonino Russo, su Fiat 500 BiC, ha completato il podio della sua classe, Gaspare Gennaro, su Fiat 500 BIC, ha vinto Gruppo e classe, Carmelo Arcuri, su Renault Clio Rs, è salito sul terzo gradino del podio della A2000, Alessandro Centinaro, su Renault Clio Rs, è giunto secondo in classe N2000, Giuseppe Gennaro, su Fiat 126, ha occupato la seconda posizione della S1, Salvatore Francaviglia, su Opel Corsa, ha vinto la Rs plus 1.6, Giuseppe Bosciglio, su Fiat 500 Giannini, è giunto secondo nella P1, Salvatore Parisi, su Fiat Uno turbo, si è imposto tra le Autostoriche, Salvatore Milioto, su Renault Twingo, ha completato il podio della classe A1600, così come Danilo Puleo che, su Peugeot 106, lo ha fatto in classe N1400 e Salvatore Nicontra, su Renault 5 gt turbo, ha vinto la classe S7.
“Fine settimana ricco di soddisfazioni – ha detto Rosario Montalbano ds della scuderia – è un successo corale che ci fa sentire gruppo. La vera mission di una scuderia è proprio quella di unire”.