AC Racing alla 49esima cronoscalata del Nevegal 2023

Un occhio alle classifiche di campionato ed uno alla ricerca di risultati parziali di prestigio: la AC Racing schiera nove auto in provincia di Belluno sulla salita che conduce all’Alpe del Nevegal.

Selina Prantl e Giovanni Angelini devono difendere la leadership Una gara che fa il pieno di iscritti: così si presenta la 49esima edizione dell’Alpe del Nevegal, l’appuntamento in provincia di Belluno valido come nona delle tredici prove del calendario del Campionato Italiano Velocità della Montagna. La squadra bresciana dei fratelli Francesco e Maurizio Abate schiera nove macchine. Iniziando dalla RSTB1.6 dove la portacolori del Racing Team Merano, Selina Prantl, deve difendere la posizione di testa. Per lei è importante rimanere concentrata, alla pari del fasanese Giovanni Angelini della Egnathia Corse, che nella RS Cup continua la sua marcia verso il titolo, consapevole che non può mai regalare nulla a chi insegue. In classe con Selina Prantl ci sono anche Carlo Cetino e Stefano Gheza. Nella classe di Angelini, corre invece Stefano Cossetti, direttore responsabile di TuttoRally+ e di Grace, alla sua sesta partecipazione alla gara bellunese con i colori della Gass Racing. Ma è nella RSTB2.0 Plus che sarà interessante seguire la gara del rientrante nelle cronoscalate, Alberto Cioffi, che ha nelle “corde” la possibilità di un bel risultato. Altrettanto ci si attende da Oronzo Montanaro, che – grazie alle sue scelte
“poliedriche” – questa volta sarà al via con la Cupra Leon Competition con i colori della Fasano Corse. Il sedile della Seat è quello lasciato libero da Rosario Parrino, che gareggerà nella Gt Super Cup con la sua Porsche GT3. Può fare bene, alla pari di Sebastiano Frijo, che guida invece una Lamborghini Huracan. La AC Racing si conferma una struttura “trasversale” in grado di schierare una pattuglia di auto con caratteristiche peculiari diverse, in base anche alle esigenze dei singoli piloti. Sabato 5 agosto due turni di prove, e domenica 6 agosto gara 1 e gara 2 sui 5,5 chilometri del tracciato bellunese. Tecnico e non veloce, ma impegnativo perché non si può sbagliare nulla.